Impegnata da tempo nella R&D di packaging a minor impatto ambientale, Ticinoplast, insieme a Novamont, Sun Chemical Group e Uteco Group, ha lavorato per mettere a punto un nuovo film flessibile per l’imballaggio alimentare in grado di coniugare requisiti di riciclabilità ed ecodesign con prestazioni molto elevate.
Realizzato con materiali biodegradabili e compostabili (biopolimeri, inchiostri, adesivi, prodotti barriera e substrati), il film presenta caratteristiche tecniche in linea con quelle delle tradizionali alternative in plastica ma in più, dopo l’uso, può essere destinato alla raccolta della frazione umida e avviato al successivo compostaggio industriale.
Sinergie di know how
In questo team di eccellenze industriali e tecnologiche tutto italiano, i partner coinvolti nel progetto hanno condiviso le rispettive competenze in fatto di materie prime, tecnologie di trasformazione e di stampa, inchiostri, adesivi e coating.
D’altronde, come ha commentato Paolo Rossi, amministratore delegato di Ticinoplast, «la collaborazione tra più aziende è l’elemento fondamentale che consente di accelerare il processo di innovazione tecnologica, portando a realizzare soluzioni adatte a un imballaggio alimentare nel rispetto dell’ambiente».
In pratica, il film flessibile in bioplastica Mater-Bi di Novamont, estruso con tecnologia Ticinoplast, viene trattato con lacca barriera Aerbloc Enhance/ Sun Chemical, stampato con inchiostri all’acqua Aqualam/SunChemical e laminato utilizzando un adesivo senza solvente compostabile SunLam/SunChemical tramite tecnologia di stampa e laminazione di Uteco Group.
Si tratta dunque di una soluzione che consente di realizzare un ampio ventaglio di strutture laminate adatte a molte tipologie di imballaggi alimentari su molteplici linee di confezionamento automatico orizzontali e verticali, nonché ideale per produrre buste preformate di vario genere.