Avery Dennison lancia la prima etichetta RFID compatibile con il riciclo del PET

Avery Dennison ha annunciato un’importante innovazione nel mondo del packaging sostenibile: la prima etichetta RFID a ricevere il riconoscimento APR Design for Recyclability (DfR) da parte della Association of Plastic Recyclers (APR). Si tratta di un traguardo storico, che certifica la compatibilità dell’etichetta con i processi di riciclo meccanico del PET nel Nord America.

Frutto dell’integrazione tra la tecnologia CleanFlake, le competenze avanzate nella scienza dei materiali e l’esperienza RFID dell’azienda, questa nuova etichetta si separa facilmente dal PET durante il riciclo, riducendo drasticamente il rischio di contaminazione e migliorando la qualità del materiale recuperato.

APR riconosce l’importanza cruciale dell’innovazione nel packaging per costruire un’economia circolare. Con questa tecnologia, i marchi possono migliorare la riciclabilità dei propri imballaggi e contribuire realmente alla riduzione dei rifiuti plastici, ha dichiarato Steve Alexander, presidente e CEO di APR.

Con il 96% dei principali brand globali impegnati su obiettivi di riciclabilità, l’introduzione di etichette RFID progettate per il riciclo offre una risposta concreta alle crescenti esigenze di sostenibilità e tracciabilità nella supply chain. Oltre a garantire la compatibilità con il riciclo del PET, l’etichetta RFID migliora anche l’identificazione e lo smistamento dei materiali, ottimizzando l’intero processo di recupero.

Questa innovazione rappresenta un punto di svolta verso un packaging più intelligente e sostenibile. Siamo orgogliosi di poter supportare i nostri clienti nello sviluppo di soluzioni che non solo migliorano l’efficienza della supply chain, ma contribuiscono anche alla transizione globale verso un uso responsabile dei materiali, ha affermato Pascale Wautelet, VP Global R&D and Sustainability di Avery Dennison Materials Group.

Avery Dennison, leader mondiale nel settore delle etichette RFID, prevede di rendere disponibile questa tecnologia su scala industriale entro la fine del 2025. Inoltre, l’azienda sta collaborando con enti certificatori per ampliare il riconoscimento della riciclabilità del PET a livello globale, confermando il proprio impegno per un futuro sempre più green.

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