Per i produttori di imballaggi, scegliere il materiale più adatto rappresenta una scelta difficile poiché è necessario trovare il giusto equilibrio tra diversi fattori come la protezione del prodotto, la gestibilità della macchina, il rispetto dell'ambiente, la convenienza economica e le aspettative dei consumatori. Per fornire supporto ai propri clienti nella scelta del materiale più adatto, il costruttore tedesco di macchine confezionatrici top loading (TLM) Schubert ha deciso di ampliare le proprie competenze in materia.
L’utilizzo del cartone come materiale sostenibile per il confezionamento è la tendenza del momento, infatti, nell’Unione Europea oltre il 70% dei rifiuti raccolti viene ritrasformato in prodotti in carta. Tuttavia, negli ultimi anni è stata data particolare attenzione al tema della sostenibilità anche nel settore della plastica dove vengono utilizzati materiali più sottili, con percentuali di riciclato e frazioni di biomassa maggiori, oppure confezioni ricaricabili e soluzioni riutilizzabili. I problemi della plastica sono soprattutto legati a circuiti di smaltimento inadeguati. Infatti, a seconda del tipo di smaltimento, quello che a prima vista sembra ecologico può rivelarsi un rifiuto pericoloso per l’ambiente. Per ovviare a questi ostacoli, vengono realizzati imballaggi in plastica monomateriale che permettono di immettere l’intera confezione in modo mirato nel processo di riciclo e ottenere un granulato di plastica puro.
L’esperienza di Schubert
Viste le complesse relazioni tra caratteristiche del materiale, raccolta dei rifiuti e riutilizzo risulta difficile per le aziende prendere una decisione valida ed economicamente sensata a favore di un determinato materiale per il confezionamento. Per questi motivi, Schubert si aggiorna costantemente sulle novità nell’ambito dei materiali in modo da valutare attentamente cosa consigliare ai propri clienti.
Laura Gascho, ingegnere specializzata nella plastica nel reparto tecnologia delle applicazioni di Schubert, ha spiegato:
Desideriamo affiancare i nostri clienti nella scelta del materiale tanto quanto nella progettazione di una macchina confezionatrice. A tale scopo, Schubert raccoglie un'ampia varietà di materiali per il confezionamento che vengono testati per verificarne le proprietà compatibili con la macchina. Se occorre, i materiali possono anche essere esaminati con la massima accuratezza nel nostro laboratorio interno. In futuro, diventerà così possibile per Schubert presentare ai clienti diversi campioni del suo portafoglio materiali presenti sul mercato e offrire una consulenza completa e indipendente al momento della scelta. Ciò comprende anche lo sviluppo di confezioni alternative in cartone.
Monomateriali per cicli di riciclo completi
Laura Gascho invita a riflettere su un punto, affermando:
Schubert vede in maniera critica l’eliminazione della plastica a discapito della durata del prodotto, perché la confezione rappresenta solo una piccolissima parte dell’impronta di CO2. Per questo motivo, per Schubert è ancora più importante poter offrire ai propri clienti soluzioni veramente sostenibili che possano essere effettivamente immesse nel circuito di recupero del materiale riutilizzabile. Per noi, i monomateriali sono la scelta migliore perché permettono un una fase di riciclo completa. Proprio per questo motivo e anche nell’ottica della nostra strategia di sostenibilità Mission Blue, desideriamo aiutare i nostri clienti nella scelta di una confezione ecologica