Accordo tra Comune, Amsa, Nespresso e CIAL

La Giunta milanese di Palazzo Marino ha approvato le linee di indirizzo per un accordo di programma tra Comune, Amsa, Nespresso Italiana e il CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) per avviare il primo progetto sperimentale di raccolta a domicilio anche per le capsule esauste di caffè in alluminio, grazie a una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato che integra di fatto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

La raccolta sarà operativa dal mese di settembre 2025 e sarà effettuata a domicilio, in tutto il Comune di Milano. Il servizio potrà essere attivato contestualmente a un nuovo ordine di capsule sul sito Nespresso.it al momento del check-out, selezionando l’opzione “Riconsegna e ricicla le tue capsule Nespresso usate” nonché da app e servizio clienti e non comporterà costi aggiuntivi. Sarà possibile consegnare al corriere massimo due sacchetti contenenti esclusivamente capsule esauste in alluminio, utilizzando la recycling bag Nespresso o i normali sacchetti.

Obiettivo dell’iniziativa – a cui potranno aderire anche altre aziende che producono e commercializzano capsule per caffè o altri infusi siglando lo stesso accordo – è, in un’ottica di economia circolare, migliorare ulteriormente i processi di recupero dell’alluminio, che essendo un materiale riciclabile all’infinito contribuisce in modo significativo alla riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento. Il servizio inoltre ottimizza i trasporti e riduce l’impatto ambientale della logistica grazie all’uso di veicoli elettrici in partnership con WORA Delivery, che consente il conferimento a un punto di stoccaggio intermedio per poi essere lavorate da un impianto che suddivide alluminio e caffè.

Le capsule ritirate rientreranno nel sistema dedicato di raccolta e riciclo di capsule in alluminio “Da Chicco a Chicco”, sviluppato già dal 2011 grazie a un protocollo di intesa tra Nespresso, CIAl, Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori), e che consente di dare una seconda vita ai due materiali che compongono la capsula: l’alluminio, viene fuso e riciclato al 100%, e il caffè residuo, può essere trasformato in compost e utilizzato in una risaia da cui viene acquistato il riso per donarlo a Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca.

Quello in partenza a Milano è un progetto sperimentale che si aggiunge alla possibilità già attiva di riconsegnare le capsule in alluminio usate presso le boutique Nespresso e isole ecologiche partner, iniziativa che ha portato dal 2011 a una raccolta di oltre 12.000 tonnellate di capsule su tutto il territorio nazionale.