Le foreste del futuro sono miste

Le foreste del futuro sono miste

Metsä Group è un gruppo industriale forestale finlandese con 9.500 dipendenti attivi in 30 paesi e un fatturato annuo di circa 7 miliardi di euro. Nell’industria di settore, i segmenti in crescita sono la fornitura di legno e i servizi forestali, i prodotti in legno, la pasta di cellulosa, i cartoni in fibra vergine, (usati anche per imballaggi a basso impatto ambientale) il tissue e la carta oleata. La materia prima al centro del business Metsä è il legno rinnovabile, proveniente da foreste nordiche gestite in modo sostenibile. 

Metsä Board, parte di Metsä Group, è un produttore leader in Europa di cartoni in fibra fresca di alta qualità.

Man mano che il cambiamento climatico avanza, varie forme di danni alle foreste diventeranno sempre più comuni. Tale rischio può essere ridotto diversificando le proporzioni delle specie arboree.

Nel 2015, 195 Stati hanno firmato a Parigi un accordo con il quale si impegnavano a contenere l'aumento della temperatura al di sotto di 2 °C, preferibilmente al di sotto di 1,5 °C, rispetto all'era pre-industriale.

Nove anni dopo, raggiungere questo obiettivo sembra poco verosimile. In Finlandia, dove si prevede un aumento della temperatura più marcato rispetto alla media globale, occorre prepararsi a un clima fino a 6-8 gradi più caldo di quello attuale.

Le piantine messe a dimora quest'anno arriveranno alla maturità in media tra 80 anni, quando il clima sarà probabilmente molto diverso da quello attuale. Pertanto, occorre prepararsi da subito ai cambiamenti che ci attendono.

L'adattamento al cambiamento climatico è uno dei compiti più importanti, in Finlandia. Il nostro futuro e la competitività della nostra bioeconomia dipendono da questo,

ha affermato Timo Lehesvirta, Leading Nature Expert di Metsä Group.

Resilienza climatica tramite la gestione delle foreste
L'aumento della temperatura e del contenuto di anidride carbonica nell'atmosfera accelera la crescita delle foreste. Allo stesso tempo, però, aumenta il rischio che subiscano vari tipi di danni. Con una gestione accorta, la capacità delle foreste di adattarsi al cambiamento climatico può essere migliorata.

Metsä Group, di cui fa parte anche Metsä Board, ha adottato i principi di silvicoltura rigenerativa nella primavera del 2023. L'obiettivo di questi principi è garantire che le foreste vengano trasmesse alla generazione successiva in condizioni sempre più vigorose e resistenti alle condizioni climatiche.

Aumentare la diversità delle specie arboree nelle foreste è uno dei principi fondamentali della silvicoltura rigenerativa. In genere, permette di diversificare maggiormente le specie presenti nelle foreste ed è anche un modo importante per fare in modo che si adattino ai cambiamenti climatici.

Puntare sulle foreste miste
Negli ultimi decenni, in Finlandia la coltivazione delle foreste ha privilegiato l'abete rosso. Ma le foreste di solo abete rosso sono esposte ai rischi derivanti dal cambiamento climatico.

Quello più significativo è rappresentato dagli insetti, in particolare dal bostrico dell'abete rosso, la cui diffusione minaccia sia la disponibilità di legno grezzo sia i serbatoi di carbonio.

In pratica, diversificare le specie arboree significa aumentare la quota di caducifoglie, soprattutto betulle, nelle foreste. Invece di una singola specie arborea, l'obiettivo è avere una foresta mista composta da diverse specie.

Il bostrico dell'abete rosso non vive nelle caducifoglie. Una foresta composta da diverse specie arboree ne diversifica la selezione complessiva, il che in genere equilibra le comunità biotiche,

ha affermato Lehesvirta.

Lo stato della biodiversità sta migliorando
Nella silvicoltura rigenerativa si può creare una foresta mista tramite la coltivazione, oppure si può lasciare che le caducifoglie crescano spontaneamente insieme alle piantine coltivate. Il punto principale è prendere in considerazione le caducifoglie e lasciarle nella foresta durante tutte le fasi della silvicoltura, dalla gestione del bosco giovane all'abbattimento di rigenerazione.

In ogni specie arborea vive uno specifico gruppo di organismi, per cui una maggiore diversità delle specie aumenta la biodiversità della natura della foresta.

Oltre alle diverse specie arboree, nelle foreste sono necessari alberi di diverse età e in diversi stadi di decomposizione, poiché alcune specie sono altamente specializzate in base al loro habitat. Ad esempio, sul legno in decomposizione vivono 5.000 specie di organismi.

Capire la natura
Secondo Lehesvirta, se la si considera a livello globale la silvicoltura rigenerativa è un modo eccezionale di praticare la bioeconomia.

"Nella silvicoltura rigenerativa, le specie arboree utilizzate industrialmente vengono coltivate come parte di un ecosistema con condizioni a cui gli alberi si sono adattati nel corso della loro evoluzione. Questo approccio è fondamentalmente diverso dall'uso del suolo tradizionale con foreste coltivate e piantagioni che si basano sul cambiamento dello sfruttamento del terreno e sulla rimozione della natura originale. Possiamo organizzare la produzione di materie prime su scala industriale in modo da consentire alla maggior parte delle specie originarie dell'area di continuare a essere presenti nell'ecosistema nonostante la produzione".

L'obiettivo della silvicoltura rigenerativa è quello di rafforzare la vitalità delle foreste, la biodiversità e la resilienza climatica. Quando questo obiettivo sarà raggiunto, la crescita economica non comporterà più la diminuzione dello stato di natura. Al contrario, le foreste potranno essere utilizzate per fornire contemporaneamente materie prime, cibo e attività ricreative, fungere da serbatoi di carbonio, pulire l'acqua e l'aria e combattere l'erosione.

"La silvicoltura rigenerativa offre una risposta molto interessante alla domanda su come utilizzare la terra, viste le attuali sfide ambientali. È anche un buon esempio degli sforzi di Metsä Group per operare in modo da mostrare una migliore comprensione della natura".

L'intelligenza artificiale rileva lo stadio iniziale dei danni alle foreste

Metsä Group e lo sviluppatore di intelligenza artificiale CollectiveCrunch hanno creato un'applicazione che facilita l'identificazione e la visualizzazione dei danni causati dagli insetti.

L'applicazione si basa sull'intelligenza artificiale e sui dati di rilevamento a distanza. Individua i cambiamenti che segnalano il forte stress a cui sono sottoposti gli alberi e avverte della comparsa dei primi segni di danni alle foreste. L'applicazione mostra in rosso, su una mappa, l'area interessata dal danno, di cui stima sia la probabilità sia la gravità.

È in grado di identificare lo stadio iniziale del danno forestale persino prima dell'occhio umano, consentendo di prevenire che si espanda.
I proprietari di foreste di Metsä Group possono utilizzare questa applicazione tramite Metsäverkko, un servizio online gratuito che permette ai proprietari di gestire più facilmente il loro patrimonio forestale.
L'applicazione di rilevamento dei danni è stata scelta come innovazione dell'anno nel concorso Quality Innovation Award 2023, sia in Finlandia sia a livello internazionale.

In Finlandia ci si sta già preparando ad affrontare i rischi di danni causati dai cambiamenti climatici, diversificando le specie arboree presenti nelle foreste.

In pratica, diversificare significa aumentare la quota di caducifoglie, soprattutto betulle, nelle foreste.

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