Interpreti dell’economia circolare

Ticinoplast, realtà riconosciuta tra le più innovatrici nel mercato dell’imballaggio flessibile, sarà presente a Interpack (Hall 10 - 10C06) presso lo stand di Plastchim T, con cui sta sviluppando il progetto PEoneer BOPE. 
La mission aziendale è sempre più orientata verso la ricerca di soluzioni sostenibili come, per esempio, i film per packaging monomateriale, compostabile e rinnovabile insieme ad altre proposte tecnologiche che sono parte integrante dell’impegno di Ticinoplast nel rispetto della sostenibilità, comprovato anche dalla certificazione ISCC Plus. Questi sono solo alcuni degli aspetti illustrati dal direttore commerciale Andrea Mantillaro il quale ha recentemente dichiarato:

Dal 2020, con il lancio della linea di prodotti Nextfilm, il nostro impegno in termini di ricerca e sviluppo continua a crescere. E grazie a strategiche collaborazioni con player italiani e internazionali abbiamo messo a punto svariate tipologie di film: dai compostabili a quelli studiati per produrre laminati monomateriale riciclabili al 100%, dai film plastici leggeri a quelli nuovi realizzati con resine PCR (post consumo). In particolare, per poter produrre quest’ultima tipologia di film, è stato fondamentale aver ottenuto la certificazione ISCC Plus, che ha comportato l’adozione di un sistema di gestione della sostenibilità aziendale che parte dall’acquisto di materie prime di cui è dichiarata la provenienza da fonti rinnovabili e/o riciclo di materie plastiche secondo uno schema certificato.

Dalla certificazione al mercato
In pratica, Ticinoplast ha dimostrato di poter realizzare film di PE monoestrusi e coestrusi sostenibili, destinati a prodotti finiti contenenti una percentuale dei materiali certificati ISCC Plus definita in fase di progettazione.

Andrea Mantillaro ha spiegato:

Per raggiungere questo obiettivo, Ticinoplast ha optato per l'approccio del bilancio di massa, che determina la quota sostenibile e la quantità del prodotto in uscita sostenibile, basandosi sulla quantità di materiale in ingresso certificato ISCC+. Ora possiamo realizzare film saldanti e pelabili partendo da resine provenienti da riciclo chimico, meccanico, post-industriale e bio-based (resine da fonti rinnovabili). In termini generali, aver fatto nostro lo schema ISCC Plus agevola la nostra transizione verso un modello di economia circolare in linea con gli obiettivi posti dall’Unione Europea in termini di sostenibilità, fornendo garanzie di trasparenza e tracciabilità lungo l’intera filiera. Per esempio, abbiamo avviato progetti utilizzando resine post-consumo sia da riciclo chimico sia meccanico, quest’ultimo gestito attraverso procedure dedicate per produrre film più sostenibili destinati ad applicazioni industriali.

Conoscenza e innovazione
Ticinoplast è stato anche tra i primi trasformatori a realizzare film biodegradabili e compostabili certificati, conformi alla norma europea EN 13432, contribuendo così alla nascita di una filiera caratterizzata da conoscenze tecnologiche elevate. I film dove il minor utilizzo di plastica è l’elemento distintivo sono sicuramente quelli espansi.

A tale proposito, Mantillaro esorta a fare attenzione dichiarando:

In ogni caso, tale riduzione non deve intaccare le caratteristiche meccaniche e di saldabilità del film stesso. In questo ambito, Ticinoplast sta sviluppando film nei quali si raggiunge una riduzione della densità fino a 0,78 g/cm3 e relativo risparmio del 15% circa sul peso. I nostri film espansi in polietilene, disponibili sia in HDPE sia LDPE, bianchi o trasparenti, vengono prodotti su una linea bolla a 5 strati. La tecnologia applicata permette di espandere soltanto lo strato centrale grazie alla creazione di microbolle generate dall’iniezione di gas nella parte centrale durante l’estrusione e ottenendo, in fase di iniezione, un riempimento facilitato e un’espansione fisica della resina. Lo strato centrale rimane espanso mentre quelli adiacenti agiscono da barriera, mantenendo le proprietà meccaniche, tecniche e di saldatura: una tipologia di film, questa, che garantisce caratteristiche di durata e conservazione indispensabili agli imballaggi alimentari flessibili. Va da sé che per raggiungere questi traguardi e aumentare nel contempo la nostra capacità produttiva, ci siamo dotati di nuovi impianti.

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