Stora Enso, società svedese che sviluppa soluzioni tecnologiche per il packaging, ha avviato uno studio per la produzione di fibre con l’obiettivo di realizzare imballaggi rinnovabili.
Per portare avanti questo progetto, a Hylte, in Svezia, è stato progettato un nuovo stabilimento per la produzione di “PureFiber”, ovvero una gamma di prodotti in fibra priva di sostanze polifluoroalchiliche (PFAS). Secondo il calcolo LCA (Life Cycle Assessment) queste soluzioni consentono una riduzione di 35 mila tonnellate di CO2 all'anno, riducendo del 75% l'impronta di CO2 rispetto a quella rilasciata dagli imballaggi in plastica.
Mikael Krook, vicepresidente della divisione fibre di Stora Enso, ha commentato:
“Il nuovo stabilimento potrà rappresentare un centro di eccellenza per la produzione di packaging a basse emissioni di CO2. Oltre a produrre soluzioni per la ristorazione, come coperchi, ciotole e vassoi, offriremmo soluzioni più avanzate come il confezionamento in atmosfera modificata (MAP) che aiuta a prolungare la durata di conservazione dei prodotti freschi".
Il progetto dovrebbe partire nel primo trimestre del 2023.