Nel 2008 Stadler, società tedesca specializzata nella costruzione di macchine per il trasporto e la selezione dei materiali da riciclo, ha progettato e costruito l’impianto di riciclo rifiuti misti della società britannica J&B Recycling con l’obiettivo di migliorare la qualità dei materiali in uscita.
Il processo di perfezionamento dell’impianto è proseguito negli anni al fine di poter gestire la mutevole composizione dei materiali in ingresso e fornire alti tassi di purezza in modo costante. L'ultimo aggiornamento dell’impianto è stato completato nel marzo 2022 per poter soddisfare una domanda sempre più esigente.
Infatti, la composizione e la densità dei rifiuti misti riciclabili cambiano continuamente. Per esempio, nel corso degli anni la quantità di cartone è aumentata in modo significativo grazie alla crescita degli acquisti online. Inoltre, il passaggio a diverse tecniche di stampa delle riviste ha reso più difficile separare l'inchiostro dalla fibra, mentre le soluzioni multistrato degli imballaggi in plastica oggi richiedono un processo più complesso per il recupero del materiale. Per tutte queste ragioni gli impianti di selezione devono essere versatili e in grado di trattare più materiali garantendo, allo stesso tempo, i tassi di purezza elevati richiesti dall'industria del riciclo.
L'impianto di J&B Recycling è stato originariamente progettato per trattare una quantità di materiale pari a 12 tonnellate all'ora, con i vagli a tamburo, i nastri trasportatori e il separatore balistico che si occupano della preselezione meccanica, preparando il flusso di materiale per un'efficiente lavorazione a valle. I nastri trasportatori assicurano che il materiale venga inviato in modo efficiente al successivo processo di selezione, mentre i bunker di stoccaggio immagazzinano il prodotto prima di imballarlo.
Progetto di rimozione carta e alluminio
Nel 2017, J&B Recycling e Stadler hanno lavorato insieme al progetto di rimozione carta e alluminio, aggiungendo un separatore ottico denominato Tomra Autosort sulla linea del materiale piatto, per recuperare un'alta percentuale di carta con meno contaminanti. Inoltre, è stato aggiunto un passaggio attraverso una cabina di controllo qualità per garantire un'elevata purezza del materiale in uscita, mentre per rimuovere l'alluminio è stato installato un separatore a correnti parassite in modo da recuperare il materiale non ferroso dalla linea del materiale 2D.
Da allora, sono stati effettuati altri sei aggiornamenti per ottimizzare l'impianto e soddisfare le mutevoli richieste del mercato. L'ultimo di questi ha ottenuto un grado di purezza della carta ancora maggiore, portando la capacità a 15 tonnellate all'ora.