di Giampiero Zazzaro
Il 14 giugno Engel, produttore austriaco di presse a iniezione, ha organizzato la consueta conferenza stampa con la presenza di giornalisti provenienti da diverse parti del mondo per presentare le proprie novità in vista del K 2022 (Düsseldorf, 19-26 ottobre) presso il proprio headquarter, situato a Schwertberg (Austria) dove lavorano circa 2 mila dipendenti.
Efficienza energetica, economia circolare e digitalizzazione sono i temi centrali su cui si è focalizzata l’attenzione da parte del costruttore. Dopo due anni di forzato rallentamento delle attività, l’azienda ha trasmesso messaggi positivi e incoraggianti per il futuro, grazie anche ai 375 milioni di euro investiti negli ultimi anni. Di fatto, la produzione e i progetti non si sono mai fermati, mantenendo il focus su obiettivi e piani di sviluppo che hanno permesso alla multinazionale di superare la crisi automobilistica così come la pandemia, riuscendo a mantenere un portafoglio ordini consistente. L’effettiva ripresa è confermata dai dati del biennio 2021-2022, durante il quale Engel, al cui interno lavorano 7 mila dipendenti su territorio globale, ha registrato un aumento del fatturato del 36% rispetto al 2020, raggiungendo il picco di 1,5 miliardi di euro, che le ha permesso di tornare a un valore di poco inferiore al biennio 2018-2019, confermando la sua leadership a livello europeo.
Engel produce 60 presse a iniezione a settimana, molte delle quali sono destinate alla produzione di imballaggi alimentari, uno dei settori applicativi strategici su cui il colosso austriaco sta puntando. Di fatto, l’economia circolare e le sempre più sofisticate esigenze dei consumatori, dettate da una continua e massiccia promozione della sostenibilità, spinta anche da normative europee sempre più stringenti, contribuiscono alla necessità di migliorare la produzione del packaging al fine di garantirne una maggiore competitività, sia da parte dei trasformatori sia dei costruttori di impianti. In tale ambito si colloca il nuovo Packaging Center di Engel, inaugurato a metà maggio, nato con l'obiettivo di mettere a disposizione dei clienti le proprie competenze circa i processi produttivi del packaging.
In base al Patto Europeo sulla plastica, tutti gli imballaggi devono contenere almeno il 30% di materiale riciclato ed essere riciclabili al 100% entro il 2025. A tale proposito, spinto dalla domanda di soluzioni sempre più attraenti e funzionali, l'imballaggio a pareti sottili si sta espandendo su larga scala, vista anche la crescente diffusione dei cibi d'asporto in monoporzione, tanto da raggiungere il 12% della produzione globale di packaging. Proprio per questo tipo di confezionamento lo sviluppo tecnologico di Engel ha fatto passi da gigante. I materiali più utilizzati per imballi a parete sottile sono il PP, il PS e il PET. Quest’ultimo, essendo riciclabile all’infinito, offre una soluzione vantaggiosa ai produttori di confezionamento, poiché riescono a evitare sanzioni da parte dall’Unione Europea sulla base del “Fit for 55”, il pacchetto di proposte volte a rivedere e aggiornare le normative dell'UE in tema di transizione ecologica e conseguire la neutralità climatica entro il 2050. Pertanto, sebbene il prezzo del PET sia più alto di altri materiali, come ad esempio il PP, il suo grado di riciclabilità lo rende un'alternativa del tutto conveniente. Inoltre, l'EFSA (European Food Safety Authority) agenzia finanziata dall’UE che si occupa della sicurezza alimentare, ha approvato numerosi processi di riciclo del PET, assicurandone anche la disponibilità nel territorio europeo.
In tale ambito, la multinazionale austriaca ha dato vita a una collaborazione con Alpla Group (trasformatore austriaco), Brink (azienda olandese specializzata nella stampa In-Mould Labelling) e IPB Printing (società olandese che stampa etichette), per produrre contenitori a parete sottile in rPET (ricavato da bottiglie per bevande) in un'unica fase grazie alla pressa a iniezione E-Speed 280/50, una macchina ibrida che possiede un’unità di bloccaggio elettrica e una di iniezione idraulica per lo stampaggio di contenitori da 125 ml, che hanno uno spessore di 0,32 mm, particolarmente rappresentativi dell’industria alimentare. Inoltre, questa soluzione è in grado di lavorare materiali riciclati che contengono fino al 100% di rPET, con una velocità fino a 1400 mm al secondo e una pressione di iniezione fino a 2600 bar.
Tra i temi trattati è stato dato ampio spazio anche all'aumento dei prezzi dell'energia che ha spinto l'azienda austriaca a offrire prodotti su misura per i propri clienti, al fine di ridurre il consumo energetico. Questi pacchetti di efficienza includono soluzioni di controllo della temperatura abbinate a sistemi di assistenza intelligenti, adatti a partire dalla generazione di unità di controllo CC300.
Queste e altre le novità di casa Engel da approfondire dal vivo in occasione della prossima edizione del K di Düsseldorf.