In vista del prossimo Giubileo, Corepla ha donato oggi a Papa Francesco l’ecocompattatore RecoPet che verrà installato in uno dei luoghi maggiormente frequentati da turisti e fedeli, evitando la dispersione della plastica nell'ambiente e attuando un’importante azione di sensibilizzazione di cittadini e turisti al riciclo.
La scienza ci permette di estendere l’orizzonte molto di più e di sentire maggiormente il mistero che ci circonda e che ci abita. L’umiltà è alla base della vita cristiana. Umile, infatti, deriva da humus, terra. Basterebbe contemplare un cielo stellato per ritrovare la giusta misura,
ha dichiarato Papa Francesco in occasione dell’incontro con Corepla in Vaticano.
A nove anni dalla Laudato sì, l’enciclica con cui Papa Francesco ha lanciato un appello per la costruzione di un mondo migliore stimolando un approccio diverso verso la nostra Casa Comune, il Consorzio Corepla si è fatto promotore di un dibattito sul rapporto tra progresso, ambiente e responsabilità sociale, puntando l’attenzione anche sulla sostenibilità e sul futuro degli imballaggi in plastica per affermare quanto il ruolo della comunicazione sia fondamentale per contrastare le false narrazioni attorno a questo materiale.
Quello di Corepla è un impegno verso la sostenibilità e l’innovazione che nasce dalla necessità di proteggere la nostra Casa Comune. I giovani esigono da noi un cambiamento e mostrano continuamente preoccupazione rispetto ai temi legati alla crisi climatica e a un futuro ai loro occhi incerto. Contro l’eco-ansia abbiamo però un potente strumento, l’informazione,
ha dichiarato il Presidente Giovanni Cassuti.
L’essere umano è una creatura tecnica e ha una grande responsabilità nella manipolazione degli strumenti: è importante mantenere i valori espressi anche nell’enciclica Laudato Sì e Fratelli tutti, riconsiderando il concetto di “scarto” per trasformare il rifiuto in risorsa e chiudere il cerchio dell’economia circolare. Come altri oggetti simbolo del progresso tecnologico e dei consumi di massa, anche la plastica, che ha portato Giulio Natta a ricevere il premio Nobel per la chimica, si è prima affermata come uno dei simboli più potenti del “progresso” per trasformarsi, oggi, in “problema” ambientale.
La gestione della plastica, se affidata a innovazione e nuovi utilizzi, può svolgere un ruolo prezioso nella prospettiva dello sviluppo sostenibile e Corepla è co-protagonista di questo sforzo, come dimostra il progetto di RecoPet, un’iniziativa nata per favorire il bottle-to-bottle e aumentare la consapevolezza di come la plastica possa rappresentare una risorsa per tutti, se correttamente raccolta e riciclata.