La simbiosi industriale è un processo in cui i prodotti di scarto e i sottoprodotti di un’azienda o di un’attività industriale, inclusi energia, acqua, logistica e materiali, diventano materie prime per un’altra azienda o per un altro processo produttivo: in questo modo è possibile creare rapporti di interdipendenza dove energia e rifiuti circolano continuamente senza che vengano prodotti scarti, in analogia a quanto accade negli ecosistemi naturali.
In questi contesti entrano in gioco i programmi di simbiosi industriale. Tali programmi prevedono una qualche forma di intermediazione per far incontrare le aziende e dare vita a collaborazioni innovative, individuando nuovi modi per utilizzare le risorse e, di conseguenza, per aumentare i fatturati riducendo allo stesso tempo gli scarti e i costi a essi associati.
Promosso più volte dalla Commissione europea quale pratica per agevolare la transizione verso un’economia circolare, il concetto di simbiosi industriale compare anche nell’ultima comunicazione della Commissione Ue dal nome "Nuovo piano d'azione per l'economia circolare".
Per favorire l’incremento della circolarità nell’industria la Commissione consiglia agli Stati membri di agevolare la simbiosi industriale. A questo riguardo la CE auspica per il 2022 l'istituzione di un sistema di comunicazione e certificazione promosso dall'industria che agevoli l'attuazione della simbiosi industriale.
ENEA, 'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, nel prossimo Rapporto sull'economia circolare in Italia che cura insieme al CEN, ha previsto un capitolo dedicato ad una "Mappatura dei percorsi di simbiosi industriale in Italia".
Al fine di raccogliere le informazioni necessarie alla stesura del capitolo è stato predisposto, in collaborazione con la rete SUN (Symbiosis Users Network), un questionario destinato alle imprese. Queste potranno fornire, in pochi minuti, evidenze della propria esperienza, mettendo in luce i vantaggi, le opportunità nonché gli interventi necessari per superare le criticità che impediscono una diffusione capillare e sistematica di tale strumento.
Con tale lavoro ENEA mira a comprendere il grado di diffusione a livello nazionale e le eventuali criticità esistenti per l’effettiva ed efficace applicazione della simbiosi industriale. I questionari, una volta compilati, alimenteranno una banca dati che farà emergere le eccellenze su cui il sistema produttivo potrà contare e costituirà una base di confronto tra i diversi stakeholders e decisori politici, per trovare soluzioni e proposte condivise.