L’Associazione statunitense in rappresentanza dell’intera filiera delle materie plastiche (PLASTICS) mette in allarme il Governatore della California sugli effetti boomerang di una proposta di legge che non agevolerà un maggior riciclo delle materie plastiche.
Lo stato della California propone un giro di vite per l’industria delle materie plastiche con una proposta di legge che vuole essere più severa, sulla falsariga di ciò che sta succedendo in Europa per ciò che riguarda alcune posizioni intransigenti della UE su alcuni dei segmenti degli articoli in plastica.
Criteri di riciclabilità stringenti, disciplina sull’etichettatura complessa e confusa e una comunicazione non efficace rischieranno di rallentare l’impegno dell’industria statunitense del riciclo delle materie plastiche. Queste le critiche che la Plastics Industry Association (PLASTICS) muove al disegno di legge SB 343 dello stato della California, passato al Senato e ora sul tavolo del Governatore Newsom per la firma definitiva.
PLASTICS lamenta una definizione di riciclabilità che destinerebbe alla discarica molti articoli, come vasetti di yogurt e vassoi per microonde, ad oggi riciclabili e riciclati regolarmente, per un ammontare di perdite di circa 4,5 milioni di tonnellate di polipropilene, proprio a seguito della proposta di legge. PLASTICS auspica una presa di coscienza del Governatore della California per porre veto a una proposta che sarebbe non armonizzata con la legislazione oltre confine, anche rispetto alla disciplina europea sebbene quest'ultima stia seguendo un similare criterio di rigore. Sarebbe preferibile, sottolinea PLASTICS, una più efficace politica che preveda l'aumento degli investimenti nelle infrastrutture di riciclaggio.
Il vicepresidente di PLASTICS, Matt Seaholm, sull’SB 343:
- L'SB 343 stabilisce criteri rigorosi per ciò che può essere considerato riciclabile, prevede una definizione di “riciclabile” che avrà impatti su tutte le future normative relative all'economia circolare e alla regolamentazione sul contenuto riciclato;
- include restrizioni sull'etichettatura per imballaggi e prodotti, creando una maggiore complessità per chi dovrà progettare e apporre l’etichetta sul prodotto aumentando la confusione per i consumatori;
- I prodotti con regimi di riciclaggio di lungo periodo, come rifiuti elettrici ed elettronici, batterie e i prodotti inclusi in programmi di gestione volontaria finalizzata al recupero e riciclo, non saranno più considerati riciclabili ai sensi della nuova normativa e verrà meno la comunicazione, ad oggi esistente, verso i consumatori riguardo le possibilità di riciclaggio del prodotto e le modalità di smaltimento previste in California. Ciò danneggerà il riciclaggio e il recupero;
- I materiali raccolti al di fuori del sistema “a bordo strada” non dovrebbero essere tenuti a soddisfare criteri di riciclaggio più rigorosi rispetto ai materiali conferiti a bordo strada, creando disomogeneità di gestione su articoli similari;
- SB 343 entrerà direttamente in conflitto con i requisiti di etichettatura in altri 29 stati, Giappone e UE.
Foto di EKM-Mittelsachsen da Pixabay