Integrare la sostenibilità in ogni aspetto del business è l’impegno su cui si sono concentrati gli investimenti di Coca-Cola HBC Italia, il principale imbottigliatore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale. A tale proposito, dal diciottesimo rapporto di sostenibilità dell’azienda dal titolo “Da 100% rPET a net Zero” pubblicato a fine giugno, è emerso che in Italia l’azienda ha investito oltre 130 milioni di euro negli ultimi anni per realizzare progetti d’innovazione industriale e di packaging, al fine di accelerare la transizione verso un’economia sempre più circolare.
Oltre agli investimenti industriali nei sei siti produttivi sul territorio nazionale, grande attenzione è stata dedicata all’innovazione degli imballaggi primari e secondari, tra cui il lancio della prima bottiglia con il 100% di plastica riciclata (rPET), l’introduzione dei tappi uniti alle bottiglie di FuzeTea (Tethered Caps) per favorirne il riciclo e KeelClip e l’innovativa confezione in carta 100% riciclabile. Una sfida che non si ferma al packaging ma che riguarda l’intera filiera, come testimoniato dalla nuova strategia di Gruppo Net Zero by 40, nata con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette lungo l’intera catena del valore entro il 2040.
Giangiacomo Pierini, direttore divisione corporate affairs e sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia ha dichiarato:
Da 18 anni raccontiamo il nostro impegno verso l’ambiente, le persone e le comunità in cui operiamo all’interno del nostro rapporto di sostenibilità. Quest’anno lo abbiamo fatto usando i numeri: “Da 100 a 0” è un modo semplice e trasparente per comunicare l’inizio e la fine di un percorso fatto di dati, che dalla realizzazione della prima bottiglia in 100% rPET ci porterà verso un orizzonte a zero emissioni nette lungo l’intera catena del valore entro il 2040. Un percorso che è stato reso possibile grazie al lavoro e alla passione dei quasi 2 mila colleghi di Coca-Cola HBC Italia.