Da vaschetta a vaschetta è lo slogan a supporto del progetto di Pro Food, (Gruppo merceologico di aziende associate a Unionplast che producono contenitori in plastica per cibi e bevande) denominato “Economia circolare: il packaging fa sul serio”. Nello slogan ci sono i presupposti dell’economia circolare per l’allestimento di un circuito virtuoso che abbia ad oggetto le vaschette di PET in closed loop. L’iniziativa, che prevede il coinvolgimento della grande distribuzione con punti di raccolta che, presumibilmente, saranno posizionati nelle aree dedicate dei grandi centri commerciali, vede la collaborazione con Conai, Corepla, selezionatori, riciclatori, produttori di vaschette e, appunto, grande distribuzione.
Il recupero delle vaschette in closed loop porta con sé importanti potenziali sviluppi che andranno implementati nel tempo per rendere l’iniziativa sempre più performante. La scelta del monomateriale è sicuramente uno di questi, per agevolare il riciclo meccanico e allontanare i limiti posti dalla presenza di altri materiali, spesso non riciclabili o incompatibili con il materiale principale costituente l’imballaggio. Altro importante punto a favore dell’iniziativa è la tracciabilità, agevolata dal relativamente breve percorso che l’imballaggio compie prima di essere recuperato e riciclato. Altro aspetto non trascurabile è la sensibilizzazione del consumatore. L’atto di restituire l’imballaggio dismesso coltiva la presenza di una sensibilità ambientale alla base della raccolta differenziata, ad esempio, o di una condotta eco-compatibile.
Il progetto di Pro Food include altri tasselli che vanno a comporre un puzzle sostenibile di sicuro interesse. Vengono infatti coinvolti altri polimeri oltre al PET, come l’EPS che valorizzeranno la raccolta e il recupero dei materiali. Si prevede la redazione di un EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) e un LCA (Life Cycle Assesment), tutti strumenti che supportano il monitoraggio e la comunicazione al consumatore della bontà ambientale del prodotto.