Imballaggio industriale ottenuto da imballaggio industriale

La società chimica di ENI, Versalis, ha iniziato a utilizzare packaging realizzati con materia prima riciclata da packaging industriale post consumo. L’imballaggio rappresenta il principale settore di utilizzo della plastica, il 40,5% della domanda totale di polimeri in Europa e, se progettato per un singolo utilizzo, genera velocemente rifiuti che, qualora non siano opportunamente gestiti e trattati, rischiano di essere dispersi nell’ambiente. Per questo motivo Versalis ha messo in campo i progetti “Bag to Bag” e “Liner to Liner”, con cui mira a creare un circuito virtuoso finalizzato a recuperare e riciclare i sacchi industriali per imballaggio in polietilene e a reimmetterli nella filiera.

Nel progetto “Bag to Bag” i sacchi utilizzati per il confezionamento e la spedizione di prodotti in polietilene, compresi quelli destinati ad applicazioni alimentari, sono realizzati con il 50% di materiale riciclato e risultano interamente riciclabili, anche grazie a un design appositamente studiato per ridurre l’impiego di inchiostro nelle etichettature. Il progetto ha superato la fase di test secondo specifica in tutti i siti operativi Versalis: da alcuni mesi è in corso il loro utilizzo negli stabilimenti a Ragusa e Ferrara ed entro il 2022 sarà operativo anche a Brindisi e presso le controllate estere a Dunkerque e Oberhausen.

In quello “Liner to Liner”, sviluppato e applicabile principalmente nel sito di Brindisi, i rivestimenti interni degli imballaggi utilizzati per il trasporto di polietilene sfuso, i liner appunto, sono inviati a riciclo e trasformati in nuovi imballaggi contenenti il 50% di plastica riciclata, per essere riutilizzati nello stesso sito industriale pugliese. Grazie alla selezione di aziende di riciclo sul territorio sarà inoltre possibile creare un circuito virtuoso a filiera corta di utilizzo, raccolta, riciclo e produzione di nuovi liner rigenerati.

Ogni anno Versalis impiega circa 1250 tonnellate di sacchi e 175 tonnellate di liner. Le due iniziative contribuiscono a ridurre il consumo di materia prima vergine del 50% in entrambi i progetti, con la conseguente riduzione anche in termini di biossido di carbonio. Versalis ha aderito alla Circular Plastics Alliance (CPA) sottoscrivendo, nel 2020, impegni volontari anche relativi agli imballaggi industriali monouso, per contribuire attivamente all’obiettivo europeo di utilizzare 10 milioni di tonnellate di plastica riciclata in nuovi prodotti entro il 2025.