Il PET non fa male, se usato correttamente

Mineracqua, federazione aderente a Confindustria che associa le imprese delle acque minerali naturali e delle acque di sorgente, ha presentato la nuova campagna di comunicazione “Davanti a me ho un grande futuro”.
Attraverso questa iniziativa la federazione intende avviare una corretta informazione in merito alle bottiglie in PET (polietilene tereftalato) spesso vittime di pregiudizi. L’obiettivo è porre l’accento sulle proprietà chimico-fisiche e di sostenibilità di una risorsa riciclabile al 100% e dal basso impatto ambientale.
Lo slogan “In una bottiglia di oggi c’è già la bottiglia di domani” rispecchia perfettamente la mission che Mineracqua sostiene nella sensibilizzazione dell’uso del PET, materiale particolarmente idoneo a contenere liquidi alimentari e bevande.

Fino a pochi anni fa, una volta esaurito il suo compito, una bottiglia in PET veniva considerata un rifiuto ma oggi, grazie allo sviluppo e al perfezionamento delle tecniche di riciclo, da una bottiglia esaurita ne nasce una nuova garantendo così la purezza originaria dell’acqua minerale. Il cosiddetto sistema Bottle-to-Bottle consente, cioè, di partire da una bottiglia post-consumo per realizzarne un’altra nello stesso materiale riciclato.

Ettore Fortuna, vicepresidente di Mineracqua ha dichiarato: “Siamo convinti che solo da un’informazione trasparente possano nascere scelte libere. Con questa nuova campagna vogliamo rispondere alle tante fake news che ruotano attorno a una materia come il PET e ci poniamo l’obiettivo di sensibilizzare il consumatore sull’importanza del riciclo delle bottiglie. Oggi è possibile impiegare il 100% di PET riciclato nella produzione di nuove bottiglie ed è solo attraverso il contributo di ognuno di noi nel non disperderle che si dà la possibilità alle aziende del settore di realizzare appieno il principio dell’economia circolare. In questo modo, si riduce l’utilizzo di plastica vergine e si riducono le emissioni di CO2, parametro chiave per misurare la sostenibilità. Grazie a investimenti significativi oggi le imprese delle acque minerali sono riuscite a ridurre il peso medio delle bottiglie e a immettere sul mercato la stessa quantità complessiva di PET di dieci anni fa, ma a fronte di un aumento delle vendite del 30%”.