Di cosa è fatto il packaging: i nuovi materiali innovativi sempre più green

Di Maria Costanza Candi

PPWR, normative nazionali e opinione pubblica spingono il mercato del packaging verso la ricerca di soluzioni e materiali sostenibili che coniughino esigenze ambientali con le sue finalità fondamentali dalla protezione del prodotto alla comunicazione verso l’utente finale, dall’informazione tecnica, alla conservazione delle proprietà. Ecco quindi che al packaging design mirato a ridurre peso e materiale impiegato in favore di una ridotta footprint si affianca la ricerca di materiali innovativi che coniugano sostenibilità e funzionalità. Dalle anfore romane, primo esempio di packaging riutilizzabile della storia ai nano materiali, dalla plastica alle soluzioni in carta con elevate proprietà di barriera, allo smart packaging, sono molte le proposte che il mercato ha sviluppato per sostenere la sfida climatica. La sostenibilità è quindi un tema centrale per IPACK-IMA, dove molte delle imprese più innovative si danno appuntamento per mostrare le proprie soluzioni e confrontarsi con partner e concorrenti.

Consumatori sempre più attenti al green
“Quello della sostenibilità nel packaging è un equilibrio difficile” - esordisce Massimiliano Ambrosetti, head of Sales in Ipack Ima - “tra esigenze di protezione e conservazione del prodotto, crisi climatica e pressioni dell’opinione pubblica. Secondo l’Osservatorio packaging del largo consumo di Nomisma i consumatori italiani sono molto attenti alla sostenibilità con oltre il 62% del campione che si dice pronto a tenerla al centro delle proprie scelte d’acquisto e un’attenzione crescente verso l’imballaggio, ritenuto prioritario dal 45% del campione. Il 43% dei consumatori chiede a una confezione la riciclabilità, il 35% la compostabilità o biodegradabilità, mentre il 29% guarda al plastic free. Dati che dimostrano come la filiera del packaging sia chiamata a un’importante sfida proprio dai consumatori che spingono quindi i grandi brand dei settori presenti in fiera, dall’alimentare al cosmetico, dal farmaceutico alle bevande a scelte fortemente orientate a un packaging sempre più rispettoso dell’ambiente.”

I nuovi materiali, sostenibili, riciclabili e smart
“Ecco perché in Ipack Ima, ospitiamo le aziende leader del comparto, impegnate da anni su questi temi, che impattano sia sui produttori di materiali, chiamati a innovare costantemente, sia sui macchinari il cui sviluppo tecnologico viene condizionato dai materiali innovativi con cui il packaging viene prodotto". Prosegue Ambrosetti: “Il tema è così centrale che la fiera ha previsto uno specifico percorso denominato IPACK-Mat, pensato per dare evidenza ai visitatori delle aziende più attive sullo sviluppo di materiali sostenibili. In IPACK-IMA, i visitatori troveranno infatti le migliori soluzioni per sfruttare al massimo le proprietà di materiali pensati per garantire la sicurezza del cibo, la stabilità della molecola di un farmaco, il trasporto che assicuri la totale integrità e la perfetta conservazione, riducendo il rischio di spreco alimentare che, va ricordato è la più insostenibile delle voci per le sue implicazioni etiche".

Dalla materia prima allo scaffale tra etichette e informazione al consumatore
La filiera presente in fiera tocca una varietà di materiali e soluzioni per il packaging, tutte componenti largamente rappresentate in IPACK-IMA con le migliori proposte presentate dai leader internazionali di mercato.

“Se guardiamo al mondo della plastica, ad esempio, l’industria studia materiali sempre più sottili e leggeri, biodegradabili, riciclati e riciclabili o provenienti dalla produzione agricola finalizzata ai biomateriali.” Prosegue Ambrosetti: “Quanto alla carta, i percorsi di ricerca puntano a risolvere i problemi connessi alle caratteristiche proprie di un materiale idrofilo puntando a garantire proprietà di barriera sempre maggiori. Tra le più recenti evoluzioni tecniche ci sono i coating, particolari verniciature a base minerale o dispersione polimerica che garantiscono le proprietà di barriera entrando a far parte dell’ampia categoria degli imballaggi compositi a base carta, ritenuti in certe applicazioni una possibile alternativa alla plastica. Novità sempre più al centro della scena: i nanomateriali che stanno entrando tra i cosiddetti game changer del packaging per le caratteristiche di proprietà e funzionalità che la manipolazione molecolare permette, garantendo ad esempio maggiore sostenibilità, migliori proprietà di barriera e antimicrobiche, l’interazione con soluzioni smart. Proprio i nanomateriali sono protagonisti di interessanti applicazioni anche per il mondo delle etichette, largamente rappresentato in fiera con numerose aziende del labelling con le loro soluzioni all’avanguardia, smart, biodegradabili, riciclabili, sostenibili e intelligenti, complemento indispensabile per garantire la sicurezza del prodotto attraverso la tracciabilità.

Attraverso le etichette e l’integrazione con soluzioni IoT o RFID, il packaging può comunicare le condizioni di conservazione di un prodotto, aiutare ad estendere la shelf life, comunicarne le caratteristiche ma anche garantire il controllo dei canali di distribuzione e della catena di fornitura superando i rischi di contraffazione, senza dimenticare le indicazioni relative allo smaltimento corretto all’interno della filiera del riciclo che è la migliore modalità per rendere il packaging non solo sostenibile ma anche rinnovabile.”

Di innovazione nei materiali per il packaging si parlerà a IPACK-IMA, in programma a Fiera Milano Rho dal 27 al 30 maggio 2025.

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