Secondo una ricerca della North Carolina State University, sostenuta dalla National Science Foundation, i materiali derivati da crostacei e alghe marine potrebbero rappresentare un valido sostituto della plastica. Combinando infatti il chitosano, un polisaccaride ottenuto dall'esoscheletro dei crostacei, con l'agarosio, un estratto dalle alghe marine, è possibile ottenere un biopolimero trasparente a elevata resistenza, utilizzabile come rivestimento per i prodotti alimentari e i beni di largo consumo. Queste pellicole risultano anche biodegradabili, antibatteriche e impermeabili.