di Giampiero Zazzaro
DS Smith, produttore britannico di packaging, sta testando nuovi materiali per la produzione di carta e imballaggi tra cui paglia, margherite, canapa, gusci di cacao e alghe.
Con l’obiettivo di accelerare il percorso verso un’economia circolare, attualmente l’azienda sta sperimentando diverse fibre alternative nell’ambito del proprio piano di ricerca e sviluppo da 100 milioni di sterline. Il progetto prevede un’analisi delle potenzialità delle fibre così come la loro capacità di competere con la plastica, al fine di diversificare la gamma di risorse utilizzate per l’imballaggio.
Oltre ai materiali citati, date le loro proprietà, sono state prese in considerazione anche le piante annuali (vegetali in grado di compiere il loro ciclo di vita in un anno o poche stagioni; l’ultimo periodo dello sviluppo è dedicato alla moltiplicazione poiché la pianta produce semi che consentiranno di propagare la specie nell’anno successivo) come le margherite e gli scarti agricoli. Inoltre, DS Smith ha dato vita ad alcuni studi sulle alghe da utilizzare in sostituzione della parte in plastica negli imballaggi in poliaccoppiato.
Infine, la divisione R&D sta sperimentando l’uso di gusci di cacao per le confezioni di cioccolato e, allo stesso tempo, sta esaminando altri materiali a basso impatto ambientale. Alcuni di questi sono gli scarti agricoli sotto forma di paglia e le piante annuali come la canapa o il miscanto, che in alcuni casi potrebbero richiedere una quantità di energia e di acqua decisamente inferiore rispetto ai materiali tradizionali utilizzati per la produzione della carta.