Bestack, consorzio fondato da aziende produttrici di imballaggi in cartone ondulato specializzate nel settore ortofrutticolo, ha deciso di estendere la propria attività di certificazione sostenibile anche alle vaschette in cartone.
Il direttore del Consorzio Claudio Dall’Agata ha dichiarato:
Con il nuovo progetto “Filiera democratica garantita” estendiamo il nostro know-how di certificazione anche alle vaschette offrendo la possibilità a tutti coloro che vendono questa tipologia di confezione per ortofrutta di fregiarsi di questo ulteriore controllo di prodotto e processo. L’obiettivo è quello di dare una maggiore garanzia a tutti gli utilizzatori finali del packaging, sia al consumatore sia alla grande distribuzione.
La nuova certificazione, che avrà un logo e un naming dedicato, è disponibile per tutte le aziende, anche quelle non associate a Bestack. Il rispetto dei parametri di alimentarietà previsti dalla legge è il requisito fondamentale per ottenerla: le verifiche e i controlli saranno realizzati da enti di certificazione esterni accreditati e da laboratori analisi terzi su campioni prelevati direttamente sul mercato, sia presso gli utilizzatori sia nei punti vendita al consumo, mentre il Consorzio metterà a disposizione quanto appreso in questi anni di esperienza dal punto di vista metodologico e organizzativo.
Il grado di notorietà di Bestack è confermato da un’indagine condotta a fine 2022 su un panel significativo di produttori, grossisti e rappresentanti della Gdo, da cui è emerso che l’80% degli intervistati conosce il brand. Il dato si fa poi più significativo se si considera la sola Gdo, in cui il livello di notorietà sale all’81%, mentre i risultati migliori si registrano lato produzione, presso la quale Bestack gode di una brand awareness del 90%.
Le aree di competenza riconosciute a Bestack sono: ricerca e innovazione 75%; comunicazione e informazione 69%; resistenza e prestazioni 67%; standard e dimensioni 65%; imballaggio attivo 64%; certificazione forestale 52%; controllo alimentarietà 25%.
La brand awareness del Consorzio era del 77% nel 2021, laddove nel 2012 si attestava appena al 12%.
Dall’Agata ha sottolineato:
Questa indagine è la conferma che abbiamo un’elevata notorietà e in costante crescita, che sono ben chiare le nostre aree di attività e che sull’alimentarietà possiamo e dobbiamo lavorare, offrendo un nuovo strumento che garantisce la qualità e la sicurezza del packaging a contatto con gli alimenti, al fine di dare valore al mercato portando un beneficio a tutta la filiera. Al giorno d’oggi, quando la competizione sul mercato è così complessa, bisogna appellarsi e ispirarsi a principi trasparenti, chiari e riconosciuti. L’invito è per tutti quelli che immettono sul mercato vaschette in cartone, a prendere la strada della qualità e della serietà, nell’interesse del consumatore e della collettività. La volontarietà definisce chiaramente una demarcazione fra chi sceglie di sottoporsi a controllo per certificare i propri prodotti e processi e chi invece non lo fa. Entrambe le strade sono lecite, starà poi agli utilizzatori del packaging e quindi anche alle catene della Gdo scegliere quali tipi di confezione adottare.