“Il Governo – ha affermato il Ministro Cingolani – lancerà un grande programma da oltre 2 miliardi di euro per realizzare una cinquantina di nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti attraverso l’economia circolare, i progetti innovativi migliori vinceranno, c’è ampio spazio per tutti”.
Così ha dichiarato il ministro lo scorso 13 settembre a Genova, al convegno “Verso una transizione sociale – Quale sviluppo per il futuro della Liguria”, organizzato dalla Cgil. Focus del convegno le prospettive occupazionali, le infrastrutture e un nuovo modello di sviluppo che sappia garantire coesione sociale cambiando anche il modello di welfare.
Obiettivo dei nuovi bandi è portare la raccolta differenziata al 75% e in discarica meno del 10% dei rifiuti. Il programma da oltre 2 miliardi riguarderà una cinquantina di nuovi impianti per l’economia circolare e lo sfruttamento dei rifiuti.
Il 30 settembre il Ministero per la Transizione Ecologica pubblicherà anche i decreti con i criteri di selezione dei progetti relativi agli investimenti per le infrastrutture a supporto della raccolta differenziata e per gli impianti di riciclo. Si tratta di un bando da 1,5 miliardi di investimenti per le “Città Circolari”. Gli investimenti inclusi nel progetto “Città Circolari” comprendono misure di potenziamento, digitalizzazione e ammodernamento delle infrastrutture per la raccolta differenziata e si muovono secondo tre assi: infrastrutturazione della raccolta differenziata, impianti per il riciclo delle frazioni della differenziata e flussi critici.
Con questi bandi, si mette in moto un altro grande filone di interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quello dedicato all’economia circolare.