Un nuovo progetto per rendere circolare la plastica

Dow, HP, Reifenhäuser, Cadel Deinking e Karlville hanno unito le rispettive competenze a favore di un progetto finalizzato al riciclo in circuito chiuso di buste flessibili per alimenti, decorate con la stampa digitale. La prima fase è già stata conclusa con la nascita dei primi prototipi.

Partendo da un sacchetto alimentare con funzioni barriera a base di polietilene (PE), progettato per la riciclabilità, dopo le fasi di riciclo meccanico e rimozione dell’inchiostro, il team ha ottenuto un laminato contenente fino al 30% di materiale riciclato da utilizzare per creare nuove buste in MDO-PE (film in polietilene orientato in senso macchina), destinate al confezionamento di detersivi per lavastoviglie, a loro volta riciclabili.

La tecnologia di disinchiostrazione è stata fornita da Cadel Deinking, Reifenhäuser ha messo a disposizione un impianto per film in bolla con cui ha prodotto film multi-barriera con resine vergini Dow, mentre HP ha studiato un processo per la decorazione delle nuove buste per alimenti ottenute su una linea a marchio Karlville.

Il prossimo passo sarà fornire al prodotto una sorta di passaporto digitale in linea con l’iniziativa R-Cycle, tesa a sviluppare uno standard di tracciabilità per gli imballaggi in plastica sostenibili, applicabile a livello globale.

Ai fini della riciclabilità, la busta iniziale è dotata di uno strato di Evox inferiore al 5%, in grado di assicurare la funzione barriera proprio grazie alle resine innovative di Dow che forniscono un notevole equilibrio tra rigidità e resistenza, oltre alla sigillabilità a basse temperature e a un’eccellente stabilità della bolla. Per la seconda busta è stato utilizzato un adesivo senza solventi ad altre prestazioni per consentire la laminazione del film MDO-PE sul film di partenza, contenente il 30% di materiale riciclato.