Una settimana di workshop per mostrare le ultime soluzioni sostenibili di Marchesini Group

Marchesini Group, azienda leader nella progettazione e produzione di linee e macchine automatiche per il confezionamento di farmaci e cosmetici, è diventato un attore consapevole e attivo nella filiera del packaging nell’ambito della sostenibilità. Negli ultimi anni, è stato creato un team trasversale dedicato, in primis, all’analisi dei nuovi tipi di materiali per il packaging e, in un secondo momento, a una fase di test di macchinabilità degli stessi in sinergia con i fornitori. È così nata una rete di collaborazioni con i produttori di nuovi film per il packaging monomateriale e riciclabili che ha portato a un confronto reciproco con l’obiettivo di migliorare le caratteristiche di lavorabilità dei materiali e le prestazioni delle macchine che li trattano.
Questa collaborazione ha portato all'organizzazione dell'evento "be - Sustainable Week": quattro giorni di workshop a cui hanno partecipato 350 clienti di 221 aziende farmaceutiche provenienti da tutto il mondo. Dall'8 all'11 aprile, i clienti hanno potuto approfondire diversi temi tra cui l'opportunità di utilizzare imballaggi monomateriali per i loro prodotti, osservando da vicino varie macchine esposte nello stabilimento produttivo di Carpi. Tra i partner dell'evento figuravano anche l’università di Bologna e alcuni produttori di imballaggi come Aluberg, AMB, Amcor, Sudpack Medica, Aluberg e Mondi.

A fare da sfondo a questo progetto c’è il nuovo Regolamento EU 2025/40, che va ad abrogare la Direttiva 94/62/CE, con l’obiettivo di fornire un quadro armonizzato e certo per l’operato dell’industria. Questo regolamento, che è entrato in vigore a Febbraio 2025 e che sarà applicabile dal 12 agosto 2026, stabilisce i requisiti per l’intero ciclo di vita degli imballaggi per la sostenibilità ambientale. In particolare, introduce numerosi obiettivi per la riciclabilità degli imballaggi e il loro contenuto riciclato, pur riconoscendo la priorità alla sicurezza, alla qualità e alla tutela della salute umana, ponendo alcune esenzioni per il settore del Pharma.

Le soluzioni del Gruppo Marchesini alla “be - Sustainable Week” in dettaglio
La divisione Packaging del Gruppo Marchesini produce macchine e linee in grado di confezionare prodotti con diversi tipi di materiali, tra cui carta, plastiche monomateriali riciclabili e riciclate, e alluminio.
L’innovazione per il Gruppo consiste nell'introduzione di tecnologie nei processi di confezionamento volte a sostituire gradualmente il PVC e introdurre soluzioni di imballaggio monomateriali nella termoformatura di blister e tray, realizzate con materiali riciclabili. In oltre due anni di sperimentazione e collaborazione con alcuni dei principali produttori di imballaggi, i tecnici del Gruppo Marchesini hanno lavorato per creare blister e tray che possono essere facilmente smaltiti attraverso i normali canali di riciclo.

In particolare, R-PET, PET con fino al 100% di contenuto riciclato, ha permesso la creazione di imballaggi monomateriali perfettamente adatti allo scopo. Per il packaging primario, ci sono anche soluzioni di imballaggio monomateriali riciclabili in PP e HDPE. Per i prodotti che richiedono una barriera più elevata, invece, c'è una nuova generazione di prodotti in alluminio con oltre il 70% di contenuto di alluminio e privi di PVC.

Le soluzioni includono anche una linea targata Schmucker composta da macchine per il confezionamento in stick, con sistemi di ispezione e di stampa innovativi. Questa linea è progettata per processare materiali di imballaggio a base di PP (con e senza PE) come plastiche monomateriali riciclabili al 100% come OPP o BOPP con uno strato intermedio metallizzato. Grazie alla sua idoneità al contatto con gli alimenti, questo materiale è un degno sostituto a base poliolefinica del classico materiale PET/ALU per produrre imballaggi flessibili ad alta barriera.

Inoltre, una delle ultime innovazioni del Gruppo è una macchina disegnata per l’astucciamento di flaconi in tray di carta: questa soluzione viene presentata insieme a un nuovo design di tray di carta, sviluppato interamente dal Gruppo stesso, che genera risparmi di circa il 50% rispettivamente di carta e colla.

Inoltre, il nuovo tray di carta è più sottile, fornendo risparmi di spazio del 30% in fase di raggruppamento dei prodotti all’interno della confezione, con chiari benefici durante la spedizione in termini di volumi di spedizione e relative emissioni di CO2. Il Gruppo, che sviluppa soluzioni di tray di carta da oltre dieci anni come valida alternativa sicura alla plastica termoformata, ha creato questo nuovo prototipo con l'obiettivo di garantire un uso ancora più responsabile del materiale di imballaggio, riducendo ulteriormente i costi di produzione ed evitando sprechi.

La sostenibilità dei materiali di imballaggio è solo una delle molte frontiere in cui il Gruppo Marchesini sta investendo per conformarsi ai paradigmi dell'economia circolare: è anche impegnato in altre attività come il business di Rinova, l'azienda creata per dare nuova vita a linee e macchine originali Marchesini usate. Infatti, il suo processo di ricondizionamento consente al Gruppo di offrire ai clienti una soluzione più vantaggiosa sia in termini economici sia ambientali, con lo stesso livello di qualità e affidabilità.