L’Italia si conferma un’eccellenza a livello europeo per la raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, con un tasso di riciclo che supera ampiamente l’obiettivo per il 2025 (70%) e raggiunge addirittura l’80% fissato per il 2030 dall’Unione Europea. Nel 2022, infatti, sono state avviate al riciclo 418.091 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari all’80,6% dell’immesso al consumo. I dati sono stati resi noti da Ricrea, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio, uno dei 7 consorzi di filiera del Sistema Conai, in occasione dell’assemblea annuale che si svoltasi il 19 maggio a Catania.
I cittadini italiani hanno dimostrato un impegno sempre maggiore nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio come barattoli e scatolette, bombolette spray, tappi corona, capsule, scatole fantasia, latte, fusti e fustini. Nell’ultimo anno la quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti è stata in media di 4,4 Kg per abitante. In totale sono state raccolte da superficie pubblica e privata 490.223 tonnellate di imballaggi in acciaio (+6% rispetto al 2021). Questo risultato è stato possibile anche grazie all’Accordo Quadro Anci-Conai, che attraverso l’attivazione di convenzioni promuove la crescita della raccolta differenziata dando il via al percorso virtuoso del riciclo. Oggi sono attive 446 convenzioni per un totale di 6.089 Comuni coinvolti e 51.033.932 persone servite. La popolazione italiana coperta da convenzione nel 2022 è stata pari all’86%, con un incremento dell’1,5% rispetto al 2021.
Domenico Rinaldini, Presidente di Ricrea ha dichiarato:
Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti: nell’ultimo anno abbiamo sfiorato l’81% di imballaggi in acciaio avviati a riciclo, superando già oggi gli obiettivi europei fissati per il 2030. Questi risultati sono resi possibili dalle tante iniziative di comunicazione a livello nazionale e territoriale, e dal lavoro sinergico e ben collaudato di tutti gli operatori della filiera. Il percorso virtuoso degli imballaggi in acciaio inizia nelle case degli italiani e si conclude in acciaieria, dove vengono fusi per tornare a nuova vita, riciclati al 100% e all’infinito. La rinascita dell’acciaio sotto forma di nuovi prodotti rappresenta un perfetto esempio di economia circolare e di convenienza, tanto economica quanto ambientale.
L’acciaio è il materiale più riciclato in Europa: è facile da differenziare e viene riciclato all’infinito senza perdere le proprie intrinseche qualità. Grazie alle 418.091 tonnellate di imballaggi in acciaio avviate al riciclo in Italia nel 2022, sufficienti per realizzare binari ferroviari in grado di collegare Roma a Istanbul, si è ottenuto un risparmio di 6.750 TJ di energia primaria e si è evitato sia l’utilizzo di 398.000 tonnellate di materia prima vergine sia la dispersione di 548.000 tonnellate di CO2 equivalente (dati Ricrea su elaborazioni LCC Conai).