Il packaging italiano si conferma pilastro della manifattura e motore di sostenibilità

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L’industria italiana del packaging si distingue come la terza filiera manifatturiera del Paese, un primato che testimonia il suo ruolo cruciale nel panorama economico nazionale. Secondo i dati elaborati dal MIMIT e riportati recentemente, il settore si è affermato come un motore di trasformazione e innovazione, con oltre il 90% della produzione legata alla manifattura.

Questo dato non solo evidenzia la capacità del settore di generare valore aggiunto, ma riflette anche una costante crescita sul fronte dell’export. Le esportazioni sono passate dai 3,8 miliardi del 2008 ai 6,9 miliardi del 2022, segnalando un’espansione significativa sui mercati internazionali e una crescente domanda per l’eccellenza italiana.

Oltre all’export, aumentano anche il valore complessivo della produzione e il numero di occupati, confermando la resilienza e il dinamismo di una filiera che guarda con sempre maggiore attenzione alla sostenibilità. Dalla riduzione dell’impatto ambientale dei materiali al focus su economia circolare e innovazione green, il packaging italiano si dimostra strategico non solo per l’economia, ma anche per le sfide ambientali globali.

Un settore che trasforma, innova e guarda al futuro: il packaging italiano è pronto a consolidare il suo ruolo di leader sia in termini economici sia di sostenibilità.

 

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