Dopo aver condotto una prova di lavaggio e riciclo delle bottiglie raccolte da CPC (Commercial Plastics Company), riciclatore di bottiglie in PET con sede a Yangon (Myanmar), Sorema, società italiana che, grazie ai suoi impianti di riciclo, rappresenta uno dei principali punti di riferimento a livello internazionale, ha progettato un impianto di produzione di scaglie da 2.200 kg/h per rendere riutilizzabile il materiale fornito dal cliente e produrre nuove bottiglie per bevande. L'analisi del materiale, condotta presso il Recycling Research Center - RRC di Alzate Brianza (Como), ha verificato che la maggior parte delle bottiglie raccolte nell’area fosse di formato tra i 330 cc (mL) e i 1000 cc (mL) con un alto livello di contaminazione da etichette in PVC, sabbia e materiali abrasivi.
Sulla base di questa analisi, il costruttore italiano ha sviluppato e realizzato una linea BtoB, che presenta una serie di personalizzazioni considerate standard per tutti i riciclatori di bottiglie in PET del Sud-Est Asiatico. Le macchine sono state accuratamente costruite con componenti di alta qualità, a partire dal modulo di prelavaggio per la rimozione delle etichette e per la pulizia ottimale della superficie del materiale. Questa tecnologia prepara il materiale per una migliore selezione delle bottiglie e riduce l'usura complessiva dell'intera linea, senza compromettere la durata di vita della delabeler, la cui prima manutenzione è prevista solo dopo alcuni mesi.
Successivamente, la rimozione delle etichette in PVC è ottenuta con una combinazione di delabeler, elutrizzatore a umido e rilevatori (sorter) di materiale. Questa tecnologia raggiunge gli standard più elevati richiesti dai principali proprietari di marchi per il loro rPET. La tecnologia Sorema, in grado di rimuovere con elevata efficienza la colla delle etichette, risulta particolarmente strategica per un mercato come quello del Sud-est asiatico, che si sta rapidamente allontanando dalle etichette in PVC a favore di quelle in PP.
Sorema ha inoltre prestato particolare attenzione alle possibili condizioni di usura dovute alla raccolta locale, dove il livello di sabbia nelle balle in ingresso è elevato.
"L'impianto Sorema, che abbiamo scelto dopo un'attenta valutazione, è stato installato a Yangon e risponde alle nostre aspettative. L'abbiamo ordinato per riciclare bottiglie in PET post-consumo provenienti dalla raccolta in tutto il Myanmar. Con questo impianto abbiamo così fornito una soluzione su scala industriale al problema dell'inquinamento da plastica in questo Paese. Il nostro problema principale era la grande quantità di etichette in PVC nelle balle di materiale in entrata, e questa contaminazione è stata brillantemente eliminata da Sorema. Alla fine del processo sono stati raggiunti i risultati attesi in termini di quantità e qualità del prodotto. È possibile riutilizzare in alte percentuali il nostro materiale riciclato nella produzione di nuove bottiglie in PET. Il nostro gruppo di ingegneri ha lavorato a stretto contatto con i team di progettazione, produzione e installazione e la loro collaborazione è stata eccezionale, sia in termini di chiarezza delle informazioni sia di supporto nella gestione del processo di riciclo. Posso poi confermare l'eccellente servizio post-vendita e la disponibilità di pezzi di ricambio", ha dichiarato il direttore tecnico di Commercial Plastics Company.