CMG lancia Bio-Gran per il riciclo di plastica biodegradabile

Le plastiche biodegradabili sono un gamma di polimeri speciali sviluppati per biodegradarsi dopo l’uso e possiedono caratteristiche fisiche uniche, che non corrispondono a quelle dei polimeri convenzionali. La lavorazione delle plastiche biodegradabili è quindi altrettanto unica, in quanto tali polimeri sono molto sensibili al calore e allo stress meccanico.

Spesso i sistemi di granulazione convenzionali non riescono a trattare adeguatamente gli scarti di produzione in plastica biodegradabile, che, di conseguenza, non vengono reintrodotti nel processo produttivo, bensì immessi in circuiti di riciclo convenzionali a loro volta scarsamente equipaggiati di tecnologie specifiche.

La nuova tecnologia Bio-Gran di CMG è stata progettata per consentire il riciclo e il riutilizzo degli scarti di produzione in plastica biodegradabile, eseguendo un’adeguata riduzione dimensionale e i conseguenti stoccaggio, trattamento e lavorazione senza compromettere l’integrità del polimero. Il tasso di scarto, derivante prevalentemente dalle fasi finali di produzione del prodotto, può variare da pochi a decine di punti percentuali.

La tecnologia Bio-Gran è stata progettata per gestire da piccole a grandi quantità di polimero in modo efficace e affidabile, preservandone tutte le caratteristiche fisico-meccaniche.

La capacità dei sistemi Bio-Gran (per cui è stata depositata la domanda di brevetto) si estende da 200 a 2000 kg all’ora. Le prime unità Bio-Gran sono in funzione presso siti industriali che realizzano prodotti in plastica biodegradabile, mentre un’unità è disponibile per test e prove presso il Technical Center di CMG a Budrio (Bologna).