Omso festeggia il suo 70° anno di attività, un traguardo importante per una lunga storia imprenditoriale scaturita da un’idea innovativa, nella quale tanti clienti in tutto il mondo hanno creduto e continuano a credere. Un sito dedicato - visitabile a questo link - ripercorre le tappe più significative della storia dell’azienda, un’occasione per riscoprire le premesse della Omso di oggi e di domani. Su tutte il coraggio e l’entusiasmo con il quale ha accolto ogni sfida del mercato.
Nata nel 1952 a Reggio Emilia, Omso produce macchine per la stampa diretta su oggetti e contenitori di moltissimi materiali e delle più svariate forme e dimensioni. Caratterizzate da un altissimo livello tecnologico, le macchine da stampa Omso danno corpo alla passione per la meccanica che da sempre contraddistingue l’azienda, soluzioni spesso nate già proiettate nel futuro, e che non hanno tardato a rivelarsi insostituibili per molti stampatori.
Forte dell’esperienza e delle competenze acquisite, Omso continua ad ampliare i materiali e le tipologie di contenitori personalizzabili mediante stampa diretta, e lo fa lavorando su più fronti. Il primo, che fin dall’inizio rappresenta un imperativo per l’azienda reggiana e che spiega buona parte del suo successo, ha per obiettivo il miglioramento delle performance e dell’usabilità delle sue macchine.
Un’altra sfida importante ha a che fare con la transizione in atto verso nuove soluzioni di packaging più sostenibili e più in linea con un’economia modellata sulla circolarità dei processi. Su questo terreno Omso si muove già da tempo con un’intensa attività di ricerca e di sperimentazione incentrata sui più recenti supporti di stampa composti, da un lato, da innovativi polimeri impuri, dall’altro, da materiali riciclati. Tra i primi rientrano i biopolimeri, prodotti a partire da biomassa o da monomeri a base organica, una grande famiglia di nuovi - in qualche caso nuovissimi - materiali biodegradabili e compostabili che da più parti si stanno studiando per sostituire la plastica di origine fossile, rispetto alla quale hanno caratteristiche simili se non migliori. Del secondo gruppo fanno invece parte diversi supporti cellulosici, come ad esempio il cartone pressato.
Da qualche anno Omso segue con attenzione gli sviluppi del packaging eco-friendly, testando e perfezionando resa cromatica, grado di definizione grafica e resistenza della stampa, dimostrandosi un partner attento e affidabile insieme al quale avviare o completare la transizione verso il green packaging. In quest’ottica, Omso sta inoltre puntando in modo sempre più deciso su materiali come l’alluminio e il vetro; inoltre, grande attenzione è riservata ai consumi delle macchine, che si stanno riducendo sensibilmente. Infine, l’attività di ricerca dell’azienda si concentra anche sui produttori di inchiostri, specie su quelli in grado di fornire pigmenti sempre più performanti e sempre meno inquinanti.