Tracker in plastica per rintracciare i rifiuti plastici nel Po

Primo progetto innovativo su scala nazionale in acque interne al territorio italiano, Mapp (Monitoraggio applicato alle plastiche del Po) farà conoscere il percorso dei rifiuti plastici nel Po da Torino alla foce, contribuendo a migliorare lo stato ecologico del fiume più lungo d’Italia.

Ideato dall’Autorità Distrettuale del Fiume Po, in collaborazione con la Fondazione Sviluppo Sostenibile e con il patrocinio della Regione Piemonte, il progetto prevede l’utilizzo di 100 trackers lungo tutto il Grande Fiume realizzati a loro volta in materiale plastico e dotati di un software avanzato denominato Rimmel che sfrutta la tecnologia satellitare che permette la geolocalizzazione dei rifiuti plastici con una precisione millesimale.

Il rilascio periodico dei 100 trackers dotati di sistema di tracciamento GPS garantirà il fedele monitoraggio delle macroplastiche, permettendo di seguirne il progressivo spostamento. Operativamente Mapp si baserà su tre stazioni di posizionamento: oltre a quella di Torino, quella a Isola Serafini (Piacenza) e quella in prossimità della foce a Pontelagoscuro (Ferrara).

Nel corso della sperimentazione, che prevede un anno di monitoraggio costante e quattro mesi per l’elaborazione statistica dei dati emersi, l’Autorità Distrettuale del Fiume Po e la Fondazione Sviluppo Sostenibile comunicheranno le progressive evoluzioni delle diverse fasi di cui si compone il progetto Mapp.