Quando la plastica riciclata diventa fashion

Cristina Di Carlo

Startup del settore moda, CDC Studio per il confezionamento dei propri capi e tessuti impiega materiali riciclati di Aliplast, azienda parte del Gruppo Hera attiva nella raccolta, recupero e rigenerazione della plastica. L’esperienza di CDC Studio, fondata dall’imprenditrice toscana Cristina di Carlo, rappresenta un caso virtuoso di impiego di materiali di recupero per un settore di alto profilo come quello tessile e della moda. Attraverso questa partnership, Aliplast rafforza il suo impegno nello sviluppo di processi per il riutilizzo della plastica, rendendo così ancor più sostenibile un materiale resistente e di alta qualità.

I miei esperimenti coi materiali di recupero sono iniziati nel 2010. Nel corso degli ultimi dieci anni ho affinato sia le mie competenze di designer che le capacità artigianali necessarie a lavorare materiali innovativi quali le plastiche. L’incontro con Aliplast ha rappresentato la svolta: per la prima volta ho trovato un partner in grado di fornirmi prodotti adeguati sia dal punto di vista della qualità estetica che della resistenza, senza dimenticare la sostenibilità”, ha spiegato Cristina di Carlo.

Il materiale fornito da Aliplast è film in polietilene, che viene successivamente trattato da CDC Studio per assumere le caratteristiche che lo rendono adatto all’impiego nell’ambito sartoriale. In tale forma, il film viene ribattezzato “COéO”, coperto da brevetto in fase di approvazione. I capispalla della collezione CDC Studio sono di carattere ricercato e, contemporaneamente, pensati per adattarsi alla silhouette femminile, dallo stile sartoriale, ma sempre attuale. Per questo, è necessario che i materiali offrano buone caratteristiche in termini di resistenza e durata nel tempo.

Il film “COèO” da un lato viene utilizzato per la realizzazione di capi quali borse, scarpe, giacche e copri-spalla, commercializzati attraverso rete distributiva e e-commerce, dall’altro viene rivenduto come materiale “grezzo” alle industrie tessili, che a loro volta lo possono impiegare per la realizzazione di vestiti e accessori. Tutto il processo è improntato alla massima sostenibilità e rappresenta un caso di ricircolo virtuoso. Il materiale può essere infatti potenzialmente recuperato e riciclato una volta che il capo viene dismesso.

Siamo partiti con grande slancio; i capi sono stati presentati con successo durante la scorsa edizione della settimana della moda milanese e le vendite sono già cominciate attraverso i distributori. Inoltre, ho già incontrato l’interesse di numerosi operatori di settore interessati ad acquistare il tessuto. L’auspicio è che la partnership con Aliplast possa continuare a lungo nel solco di un rapporto di collaborazione”, ha concluso Cristina di Carlo.

La collaborazione tra CDC Studio e Aliplast è solo agli albori; tra i progetti allo studio vi è l’impiego di differenti tipi di polimeri per la realizzazione di tessuti, in modo da ampliare ulteriormente la gamma dei capi “green” proposti dall’azienda. L’uso dei propri prodotti per la realizzazione di capi di vestiario rappresenta per Aliplast l’ingresso in un settore inedito, che offre interessanti margini di sviluppo.