Design4Circularity

di Giampiero Zazzaro

I colossi Clariant e Borealis, insieme a Siegwerk, produttore tedesco di packaging, e Beiersdorf, azienda cosmetica tedesca, hanno unito le loro forze per ideare e realizzare imballaggi riciclabili ricavati interamente da rifiuti di imballi in plastica per prodotti cosmetici. Questa iniziativa, denominata "Design4Circularity", punta a promuovere e inserire la progettazione del packaging tra i principi della circolarità.

L’idea è nata dall’esigenza di creare un prodotto realmente circolare, cercando di rendere sostenibile ogni fase del suo intero ciclo di vita. Questo tipo di soluzione riduce i rifiuti in plastica e, allo stesso tempo, implica un minore utilizzo di plastica vergine, con un conseguente impatto climatico ridotto.

Richard Haldimann, dirigente di Clariant responsabile delle divisioni tecnologia e sostenibilità, ha affermato:

La circolarità richiede un cambiamento totale nella progettazione degli imballaggi e nell’uso delle materie prime, poiché è necessario tenere conto delle fasi di selezione, riciclo e fine vita degli imballi stessi.

Stefan Haep, responsabile della divisione tecnologia di Siegwerk, ha aggiunto:

La nostra iniziativa si pone come obiettivo la ricerca di una circolarità completa in ciascun passaggio della progettazione, dagli additivi al materiale usato per le confezioni, così come agli inchiostri. Abbiamo verificato tutte le varianti possibili per poter finalmente aprire la strada a una soluzione effettivamente realizzabile.

Il compito di questa iniziativa consiste nel progettare un packaging in grado di creare un flusso di rifiuti in ingresso più pulito e più facile da riciclare. Inoltre, va considerato che l’immagine, la qualità e la forma della confezione ricoprono un ruolo essenziale per i brand owner della cosmesi.

L'innovazione in grado di soddisfare tutti questi requisiti consiste in un flacone in poliolefine incolore ricavato interamente da materiali di riciclo post-consumo (PCR) corredato di una fascetta termoretraibile (shrink sleeve) stampata con inchiostri separabili. Tutti i materiali che compongono questa soluzione sono totalmente riciclabili e recuperabili in modo da riutilizzarli per la medesima applicazione.

Progettato per essere riciclato all’infinito
Per dare ai rifiuti degli imballaggi una seconda vita, il materiale utilizzato deve continuare a mantenere la stessa qualità e resistenza. A tale proposito, Borealis ha portato la sua esperienza nel riciclo meccanico trasformazionale, offrendo PCR di alta qualità attraverso la tecnologia Borcycle M.

Il ruolo di Clariant è stato quello di progettare il riciclo di additivi, con l’obiettivo di offrire soluzioni mirate a mantenere la qualità del PCR e proteggere le catene polimeriche dalla rottura in ogni fase del riciclo. Ciò ha consentito di fornire un PCR adeguato nel rispetto delle norme legate agli imballi dei prodotti per l’igiene personale. Questa soluzione circolare prevede l'opzione di un flacone incolore, in modo tale da aumentare la qualità del PCR a seguito del riciclo.

Per differenziare le confezioni dal flacone incolore, le aziende partecipanti all’iniziativa hanno deciso di impiegare una fascetta shrink sleeve. Proprio per questo, Siegwerk, produttore di inchiostri, in collaborazione con Beiersdorf e un produttore di fascette termoretraibili stampabili hanno realizzato una fascetta shrink sleeve colorata. Inoltre, gli inchiostri di nuova composizione scelti per questa applicazione sono stati messi a punto per consentire la loro totale estrazione durante il processo di riciclo, aumentando così la circolarità della confezione. Quindi, in un impianto di recupero dei materiali, la combinazione flacone con shrink sleeve è stata progettata per la separazione di ciascun elemento.

Le prime prove di selezione in un impianto di riciclo esistente hanno dimostrato che il flacone in HDPE e la relativa shrink sleeve sono effettivamente estraibili separatamente, assicurando così il recupero dei materiali. Inoltre, il team ha condotto alcune prove su bottiglie in PET trasparente, anch’esse ricoperte da fascette shrink sleeve, ottenendo risultati simili.

Per dare una seconda vita alle bottiglie in PET mantenendo le stesse prestazioni, sono ancora necessari ulteriori progressi nella tecnologia di selezione. Ad ogni modo, nel breve termine, soluzioni come le filigrane digitali o l'intelligenza artificiale potrebbero aiutare a raggiungere questo nuovo traguardo.