A partire da marzo 2022, la nuova vaschetta per ravioli del plin e agnolotti piemontesi del Pastificio Fontaneto è diventata interamente compostabile e riciclabile.
Il progetto, avviato alla fine del 2019, prevedeva la sostituzione dell’imballo multistrato in plastica tradizionale con un pack certificato compostabile industrialmente, costituito da vaschetta termoformata, film termosaldato ed etichetta.
Obiettivo molto ambizioso per un’applicazione che doveva garantire un complesso di prestazioni tecniche molto elevate: dalla barriera all’ossigeno e all’umidità, necessaria per la conservazione della pasta fresca ripiena pastorizzata - per una shelf-life di circa 50 giorni (variabile a seconda del ripieno) - all’elevata resistenza meccanica del materiale nelle diverse condizioni atmosferiche e di temperatura (freezer, frigo e ambiente).
La sfida è stata vinta grazie alla collaborazione di aziende leader nei settori della chimica verde e della trasformazione di materiali plastici: Novamont, Gualapack (produttore di packaging flessibile), ILIP (sviluppa imballaggi per alimenti) e Gruppo Poligrafico Tiberino (fornisce diversi servizi che vanno dall’elaborazione del concept alla sua applicazione).
Da questa partnership è nato un pack compostabile multicomponente interamente certificato “Ok Compost” (TUV Austria, ente nel settore TIC - Testing, Inspection & Certification), costituito da una vaschetta 100% in bioplastica biodegradabile e compostabile Mater-Bi di Novamont, prodotta da ILIP, con un film multistrato contenente Mater-Bi, prodotto da Gualapack e, infine, un’etichetta compostabile realizzata da Gruppo Poligrafico Tiberino.
La sostenibilità degli imballaggi, in modo particolare di quelli alimentari, è tra i driver principali dei comportamenti nell’acquisto, sempre più orientati a ridurre l’impatto ambientale. Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo realizzato da Nomisma (società di consulenza), per i consumatori italiani il packaging, con il 33%, è il secondo tra i 4 macro-aspetti che contribuiscono a definire la sostenibilità di un prodotto alimentare, dopo metodi di produzione (34%) e prima di filiera e origine delle materie prime (22%) e responsabilità etica e sociale (13%).
Il nuovo pack di Pastificio Fontaneto, realizzato con materie prime di origine rinnovabile, una volta conferito nella raccolta differenziata dei rifiuti di cucina, contribuirà alla produzione di compost, in grado di riportare fertilità nei suoli e di ridurre l’emissione di gas climalteranti nell'atmosfera.
Alessandro Ferlito, direttore commerciale di Novamont ha dichiarato: “Abbiamo vinto una grande sfida, portando un’innovazione assoluta nel settore alimentare. Questo risultato dimostra che la filiera dell’imballaggio creata da Novamont è in grado di sostenere le imprese nella realizzazione di packaging in grado di garantire massime prestazioni tecniche e completa compostabilità post-consumo, per rispondere a un consumatore sempre più proteso verso uno stile di vita sostenibile.”