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Il voto del Parlamento europeo di mercoledì 22 novembre 2023, con l’approvazione degli emendamenti sul nuovo regolamento imballaggi (PPWR), va nella direzione auspicata, avendo accolto le proposte del sistema Italia, leader in Europa per la capacità di riciclo dei rifiuti, sui nodi più controversi del regolamento stesso.
Nel dettaglio, sono passate l'esenzione dai divieti stabiliti dal testo sulla base del life-cycle assessment e raccolta differenziata; l'esenzione per alcuni articoli monouso destinati all’ HoReCa (l'Italia produce gran parte dei bicchieri e materiali riciclabili); la definizione di packaging composito, di riciclo di alta qualità e di riciclabilità (per evitare ingiustificati stop produttivi a tutta una serie di tipologie). Tutti emendamenti che in generale fermano l’idea originaria di sostituire il riciclo con il riuso.
In questa fase ha prevalso, quindi, il buon senso e un approccio basato su dati scientifici ma si rimane comunque in attesa dei prossimi step, in quanto il percorso non è ancora finito.
Seguiranno infatti altri passaggi istituzionali decisivi, a partire dal vaglio del Consiglio dell’UE, che si riunirà il 18 dicembre 2023, in vista della discussione del trilogo.
Nell’ultimo anno, Amaplast e Ucima, insieme a Confindustria e alle altre associazioni di categoria della filiera, hanno lavorato per presentare a Roma le istanze del comparto a diversi parlamentari delle varie commissioni coinvolte dagli effetti del regolamento e con Europen (l’organizzazione europea per il packaging e l’ambiente) hanno organizzato alcuni incontri mirati con europarlamentari di tutti gli schieramenti. Il tutto per difendere un sistema che porta vantaggi dal punto di vista ambientale ed economico.