Riflessioni dei produttori di imballi in vetro sul PPWR

Feve, industria europea dei produttori di contenitori in vetro, ha accolto favorevolmente il voto della Commissione Ambiente del Parlamento europeo (ENVI) che modifica il Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR) per promuovere la piena circolarità degli imballaggi. Tuttavia, il settore rimane preoccupato per la mancata tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Il rischio infatti è che i prodotti confezionati inizino ad avere lo stesso aspetto poiché i disegni creativi e le forme iconiche tenderanno a scomparire gradualmente e, di conseguenza, i marchi non potranno più distinguersi tra loro sugli scaffali minacciando il valore commerciale del prodotto.

Adeline Farrelly, segretario generale di FEVE ha dichiarato:

Accogliamo con favore il riconoscimento dei prodotti confezionati con indicazioni geografiche e diritti di design, ma ci rammarichiamo che i diritti di proprietà intellettuale nel loro complesso non vengano protetti. Temiamo che ciò si traduca in un imballaggio standardizzato e nella graduale scomparsa della differenziazione dei marchi. Ci impegniamo a garantire che il packaging in vetro venga progettato con il minimo peso e volume necessario. Tuttavia, riteniamo che questa misura limiti la possibilità di immettere sul mercato in futuro design creativi e forme iconiche di bottiglie che spesso riflettono prodotti del patrimonio culturale con un conseguente danno per il valore economico che questi prodotti apportano all'Europa e non solo.
La raccolta differenziata e la selezione sono il prerequisito per garantire processi di riciclo di alta qualità e per soddisfare i criteri di riciclabilità. Siamo quindi favorevoli all'introduzione di un obiettivo obbligatorio della raccolta per il riciclo pari al 90% .

Immagine di Freepik

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