Regolamento UE: scongiurate pesanti ricadute sulle principali filiere produttive

“Dopo il fondamentale intervento dei parlamentari europei e il forte pressing delle associazioni di categoria, sono arrivati gli attesi correttivi alla proposta di Regolamento UE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, che nella sua formulazione iniziale avrebbe avuto pesanti ricadute sulle principali filiere produttive del Paese, andando in particolare a colpire le migliaia di imprese che con il loro lavoro contribuiscono a dare lustro al Made in Italy nel mondo”. Lo evidenzia il presidente della Copagri, Confederazione Produttori Agricoli, Tommaso Battista all’indomani dell’approvazione da parte del Parlamento Europeo della relazione che dà il via libera ai triloghi con la Commissione Europea e il Consiglio dell’UE.

“Proprio per tali ragioni, sono molto importanti le modifiche apportate al testo in materia di imballaggi alimentari, come ad esempio l’esclusione di alcuni settori produttivi, quali l’ortofrutta, il florovivaismo e il comparto vitivinicolo, ma anche e soprattutto l’esenzione dall’obbligo di riuso per tutti quei paesi che raggiungano una percentuale di riciclo dell’85%”, prosegue il Presidente, ricordando che “l’Italia è da anni un punto di riferimento a livello globale in materia, tanto da aver già conseguito, in termini di riciclo, obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi, con un tasso di riciclo complessivo degli imballaggi pari al 73,3% nel 2021, percentuale addirittura superiore all’obiettivo comunitario del 70% entro il 2030”.

“Resta certamente prioritario lavorare per invertire il trend in base al quale ogni cittadino dell’UE genera ogni anno circa 190kg di rifiuti derivanti dagli imballaggi, ma riteniamo sia altrettanto importante scongiurare il rischio di incidere negativamente sulla sostenibilità delle nostre produzioni agroalimentari e di vanificare miliardi di euro di investimenti pubblici e privati, con ripercussioni significative anche sui consumatori, senza contare il versante occupazionale e l’indotto”, osserva Battista.

“In vista dell’avvio dei triloghi, ovvero il prossimo step che attende la proposta di regolamento comunitario e che prenderà avvio già nei prossimi mesi, facciamo appello al governo e alla diplomazia italiana affinché si continui a lavorare per stringere e rafforzare le alleanze politiche con gli altri paesi dell’UE, così da dare forza e peso al fondamentale intervento dell’Europarlamento”, conclude il presidente della Copagri.