La plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica

Partita in questi giorni, “La plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica” è una campagna di informazione che intende approfondire i temi che riguardano il mondo della plastica a tutto tondo. Lo scopo dell’iniziativa, supportata da Alpla, uno dei principali produttori al mondo di imballaggi in plastica, è quello di aumentare il livello di conoscenza dei consumatori in merito ai materiali plastici, per renderli consapevoli di come e quanto questi ultimi si siano evoluti negli ultimi anni. Sono infatti molteplici gli sforzi e la continua ricerca che le aziende produttrici di materiali, ​macchine e imballaggi e manufatti plastici stanno mettendo in campo, con l’introduzione di politiche improntate alla circolarità, polimeri innovativi a basso impatto ambientale e tecnologie e processi sempre più “green”.

Alla base di tutto vi è il consumatore, che influenza le scelte e gli sviluppi su cui i produttori di materiali da un lato e i trasformatori dall'altro, passando per i costruttori di macchine, si focalizzano per offrire risposte concrete e sempre più in linea con un ciclo di vita dell’imballaggio improntato a sostenibilità e circolarità.  Accanto alle linee di produzione oggi è sempre più frequente trovare macchine e impianti per il recupero e il riciclo dei materiali. Il consumatore sarà quindi il protagonista della prima fase della campagna attraverso un'indagine su un campione statistico rappresentativo, volta ad approfondire quali sono il livello di conoscenza dei temi legati al mondo della plastica, le principali abitudini degli utenti e il livello di sensibilità in riferimento ai temi del riciclo, della sostenibilità e dell’economia circolare. I risultati dell’indagine offriranno una fotografia della situazione attuale alla luce della crescente maturità globale rispetto ai temi della sostenibilità, della produzione etica e dell’impegno sociale e governativo.

A questo proposito, la ricerca “The pandemic is heightening environmental awareness”, realizzata da Boston Consulting Group nel luglio 2020, ha messo in luce come la pandemia di Covid-19 abbia portato con sé anche alcuni connotati positivi, quali una riflessione generale sulle sorti del nostro pianeta e su quanto sia urgente porre rimedio a una situazione sempre più critica a livello climatico. Ciò pone in discussione non solo molti comportamenti, ma anche alcuni pregiudizi rispetto alla produzione e all’utilizzo della plastica, rendendo l’iniziativa “La plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica” più che mai attuale.

Il processo di sviluppo sociale ed economico degli ultimi decenni ha senza dubbio tratto giovamento dalla plastica, ossia dai materiali, dalle tecnologie e dai processi produttivi che si sono evoluti al passo delle esigenze di usabilità, praticità, igiene e sostenibilità che il mercato ha via via richiesto. Per trovare le strade giuste da percorrere per proseguire con i più appropriati sviluppi e porre in essere i rimedi più corretti laddove necessari bisogna conoscere l’argomento e riconoscere che l’impatto che i materiali per il packaging giocano non è limitato solamente alla sfera delle nostre abitudini di consumo quotidiane, bensì incide anche su una consistente quota della nostra economia nazionale.

L’Italia è tra i principali produttori mondiali di macchine e tecnologie per la produzione di imballaggi e manufatti in plastica e per il confezionamento, con una filiera industriale tra le più importanti in assoluto in termini sia economici che tecnologici, vera e propria eccellenza a livello mondiale. Comprendere in che modo questo settore si sia trasformato negli anni per offrire soluzioni più pratiche e performanti e al tempo stesso sostenibili e riciclabili, rappresenta un fondamentale passo in avanti per capire il ruolo che la plastica ha giocato e continuerà ancora a giocare.

La campagna “La plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica” si articolerà lungo un percorso di comunicazione, volto a stimolare la discussione sui temi legati a questo materiale e alla sua sostenibilità ambientale anche con il supporto di esperti e tecnici del settore.