Cosmetica Italia e Aliplast: una guida per imballaggi riciclabili in plastica

Se per lungo tempo il packaging dei prodotti cosmetici ha faticato a combinare gli aspetti commerciali e ambientali, oggi i principi di economia circolare orientano buona parte dell’innovazione nel settore della bellezza. In questa cornice nasce la collaborazione tra Cosmetica Italia - associazione nazionale imprese cosmetiche - e Aliplast, società del Gruppo Hera.

In occasione della seconda edizione di Milano Beauty Week (26 settembre - 2 ottobre 2023), le due realtà hanno presentato il white paper “Imballaggi in plastica nel settore cosmetico”, una guida pratica per aiutare le aziende del settore nella progettazione di packaging plastici pienamente riciclabili, in linea con i più recenti orientamenti normativi dell’Unione Europea e con la sensibilità di un mercato sempre più attento alla protezione dell’ambiente e delle sue risorse.

Andriolo, Amministratore Delegato Aliplast ha dichiarato:

Il white paper realizzato assieme a Cosmetica Italia è un’opportunità per tutta la filiera del beauty, che sta vivendo una forte evoluzione verso prodotti sempre più circolari e attenti all’uso delle risorse. Non è comunque la prima volta che Aliplast mette a disposizione il proprio know-how per questo mercato strategico del made in Italy. Siamo, infatti, da tempo accanto a diverse realtà del settore per sviluppare packaging innovativi in plastica riciclata, anche grazie ad Aliplast Lab, in cui co-progettiamo prodotti che per estetica e caratteristiche tecniche sono pari al vergine.

Lavino, Presidente Cosmetica Italia ha affermato:

La sostenibilità è una priorità e allo stesso tempo una responsabilità per il nostro settore. Si tratta infatti di un tema strettamente correlato all’innovazione (nella quale l’industria cosmetica investe il 6% del proprio fatturato ogni anno) e allo sviluppo dell’industria. L’attenzione all’ambiente è un aspetto su cui siamo chiamati ad agire tanto come singoli quanto per rispondere a una consapevolezza sempre più radicata nel consumatore. Il white paper realizzato con Aliplast ci permette di ragionare con un approccio di filiera che risulta determinante e strategico nell’affrontare le diverse sfaccettature e le sfide della sostenibilità.

White paper: indicazioni pratiche per l’ecoprogettazione delle confezioni in plastica
Il documento, coerente con gli indirizzi di Recyclass e SPICE (Sustainable, Packaging Initiative for CosmEtics), iniziative europee di riciclatori di plastica e industria cosmetica, fornisce indicazioni operative molto importanti per orientare le scelte di eco-progettazione dei contenitori polimerici per la cosmetica. Sarà veicolato attraverso i siti di Cosmetica Italia e Aliplast, i canali social dei due partner e speciali iniziative con i media di settore.

Consigli di dettaglio per rendere ogni plastica pienamente riciclabile
Innanzitutto, nel paper si chiariscono brevemente i passaggi dei processi di raccolta, selezione e riciclo dei materiali plastici. Si entra poi nel dettaglio dei contenitori realizzati con i diversi tipi di polimero: HDPE/PP, PET, PE/PP. Per ognuno vengono fornite indicazioni su come progettare ogni componente del packaging: corpo principale, sistema di chiusura, colore del contenitore, strati di barriera, etichettatura, uso di inchiostri per decorazioni.

Alcuni esempi: evitare i multistrato e attenzione ai colori
La carrellata di indicazioni è molto ampia. Alcune valgono per tutti i materiali. Ad esempio, è sempre consigliabile concepire il corpo principale in un unico materiale, evitando una struttura multistrato composta da più polimeri, che rendono più difficile la riciclabilità.

Per quanto riguarda HDPE o PP, sono accettati tutti i colori, tranne i pigmenti non rilevabili dai lettori degli impianti di selezione plastica, come il carbon black. In ogni caso, è sempre preferibile l’uso di colori chiari per il contenitore, perché di più facile impiego una volta trasformato in plastica riciclata.

Per i sistemi di chiusura degli involucri in PET si raccomanda poi l’uso di materiali a base di poliolefine, per assicurare la loro separabilità dal contenitore in PET. Inoltre, è da evitare l’utilizzo di componenti metalliche (come molle o sfere presenti nelle pompe o spruzzatori) che causano l’usura delle macchine e in alcuni casi possono fermare le operazioni di riciclaggio. Ma queste, appunto sono solo alcune delle dettagliate linee guida presenti nel paper.

Il focus sull’uso della plastica riciclata: impatto ambientale ridotto di due terzi
Un altro focus è invece sull’utilizzo di plastiche riciclate per la realizzazione dei packaging, che può avere significativi vantaggi ambientali in termini di risparmio risorse e di decarbonizzazione.

Il documento, ad esempio, cita uno studio Life Cycle Assessment (LCA) di Aliplast che attesta come un granulo in PET da materiale vergine emette impatta sulle emissioni di CO2 circa il triplo rispetto allo stesso granulo derivante da PET riciclato (3,04 Kg contro 1,25 Kg di CO2 equivalenti).

Si tratta di un beneficio ambientale che, se comunicato con trasparenza al consumatore, può aggiungere un effettivo valore al bene.

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