Dalla collaborazione tra il produttore di imballaggi Alpla e il produttore di acque minerali Tönissteiner è nata una nuova bottiglia realizzata interamente in rPET post-consumo e riutilizzabile o riciclabile a fine vita. Disponibile nel formato da un litro per acqua minerale, la bottiglia offre vantaggi logistici grazie alla sua leggerezza e contribuisce a ridurre le emissioni di carbonio.
Il design della bottiglia in rPET è stato concepito per utilizzarla con le casse da dodici bottiglie di Tönissteiner e con ogni camion è possibile trasportare fino a 160 casse per un totale di 1.920 bottiglie. La restituzione di bottiglie vuote in rPET e vetro insieme su un pallet standardizzati consente di accelerare il ciclo e riduce il lavoro di selezione delle bottiglie da parte di grossisti e dettaglianti. Quando la bottiglia raggiunge la fine del suo ciclo di vita determinato dal numero di utilizzi può ora essere riciclata negli impianti di Alpla e trasformata in rPET con cui produrre nuove bottiglie. Marcature laser indicano il numero di volte che una bottiglia è stata utilizzata, integrando i controlli di qualità nella fase di riempimento.
"Il packaging del futuro è sostenibile, leggero e sicuro. Noi di Alpla realizziamo già in questo senso un'economia circolare basata sul principio bottle-to-bottle, sull'ottimizzazione del peso e sulla progettazione sistematica per il riciclaggio. Lavorando con Tönissteiner, abbiamo unito tutti questi approcci per creare una nuova soluzione riutilizzabile realizzata interamente in rPET", ha affermato Georg Pescher, amministratore delegato di Alpla Germania.
"Tönissteiner è sinonimo di uso sostenibile delle risorse. In Alpla, abbiamo trovato un partner innovativo per l'introduzione della nostra prima bottiglia in rPET riutilizzabile. La bottiglia rispettosa dell’ambiente è stata perfettamente adattata ai nostri processi di selezione, imbottigliamento e trasporto", ha sottolineato Hermann-Josef Hoppe, amministratore delegato di Tönissteiner.