Sulapac ha lanciato un prodotto rivoluzionario, primo nel suo genere, che permetterà di confezionare le emulsioni cosmetiche utilizzando una barriera a base biologica, capace di biodegradarsi senza lasciare microplastiche permanenti. Una svolta decisiva per un settore che conta circa il 90% delle emulsioni a base acquosa e che ancora non disponeva di materiali alternativi completamente biodegradabili.
In contemporanea la società finlandese ha annunciato la produzione di un nuovo materiale flessibile dall’eccellente resistenza agli urti, pensato per contenitori a pareti sottili. Studi di progettazione ecocompatibile hanno dimostrato che il materiale ha una bassa impronta di carbonio, è realizzato con materie prime biodegradabili, è economicamente vantaggioso ed è adatto a una produzione su larga scala.
Accoppiato con la barriera Sulapac, viene proposto dai partner di fiducia in un’interessante gamma di contenitori in diversi formati per cosmetici a base olio o acqua. Viene fornita assistenza durante il processo di produzione, garantendo soluzioni chiavi in mano.
“Siamo lieti di poter offrire, insieme a leader del settore come il nostro Preferred Partner per la cosmetica Quadpack, una soluzione rivoluzionaria ai nostri clienti, oggi in fase di brevetto” ha commentato Suvi Haimi, CEO e co-founder di Sulapac.
I materiali privi di microplastiche di Sulapac e la vasta esperienza di Quadpack nella tecnologia di stampaggio a iniezione di fibre, e di iniezione e soffiaggio a doppia stazione, si integrano perfettamente, creando le giuste sinergie in un’ottica di economia circolare.
Sulapac ha reso particolarmente semplice il passaggio al nuovo materiale: il prodotto può infatti essere fabbricato in serie attraverso l’impiego di macchinari esistenti per la produzione della plastica.
Al momento, il compostaggio industriale rappresenta la soluzione ideale per il riciclo dei prodotti in Sulapac, ma costituiscono valide alternative anche il riciclo meccanico e chimico. A breve l’azienda presenterà il suo programma pilota di Take Back.
Image credits: Sulapac