Una buona notizia è arrivata dal mondo delle imprese italiane nel corso della Giornata Mondiale degli Oceani, celebrata l’8 giugno: Conai, il consorzio nazionale imballaggi che raggruppa quasi 800 mila imprese italiane, ha colto l’occasione per annunciare che negli ultimi due anni sono aumentati i casi di imballaggi rivisti in chiave sostenibile.
La tendenza viene rilevata da un primo bilancio delle iscrizioni all’edizione 2021 del Bando Conai per l’eco-design, che ogni anno premia i packaging migliorati grazie a interventi che ne riducono l’impatto ambientale, chiuse il 31 maggio, che registra una crescita del 10% delle proposte rispetto alla scorsa edizione. I dati preliminari - 319 proposte da 156 aziende - saranno confermati al termine della fase di analisi che durerà fino alla fine del mese di ottobre, quando l’incontro con l’ente di certificazione per la verifica delle procedure di analisi e di validazione della graduatoria metterà fine al percorso di valutazione.
I casi proposti “non sono pochi, se consideriamo che per il Bando è richiesta l’adozione puntuale di leve di prevenzione specifiche, soprattutto in un anno così difficile”, ha commentato il presidente di Conai, Luca Ruini. “Pur fra le difficoltà che il 2020 ha portato al tessuto imprenditoriale del nostro Paese, il percorso verso la sostenibilità non si è interrotto, anzi: le aziende hanno investito nell’eco-design e hanno continuato a presentarci le loro nuove soluzioni di imballaggio. L’attenzione alla tutela ambientale continua a cresce, così come la volontà di creare un vero e proprio data-base di casi d’eccellenza che possono rappresentare validi esempi per le imprese di oggi e di domani”.
Le aziende candidate si contenderanno ora un montepremi di 500 mila euro, di cui 450 mila saranno suddivisi fra tutti i casi premiati nella graduatoria finale, mentre 50 mila euro verranno suddivisi fra i cinque vincitori dei super premi per l’innovazione circolare da 10 mila euro. Uno di loro riceverà anche una menzione speciale da parte di Legambiente.
Tutti i casi presentati - che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica - saranno analizzati attraverso l’Eco Tool Conai, uno strumento di Life Cycle Assessment semplificato in grado di calcolare gli effetti delle azioni di prevenzione in termini di risparmio energetico, di risparmio idrico e di riduzione delle emissioni di CO₂, oltre che (per i casi di imballaggi che facilitano le attività di riciclo) di quantità di materia prima seconda generata. Poi interverrà una giuria di tecnici. I vincitori saranno annunciati durante il mese di novembre 2021.
“L’interesse delle aziende si è confermato vivace dal giorno di apertura delle candidature, a marzo, fino al 31 maggio. L’edizione 2020 era stata segnata dal primo lockdown, ma si era chiusa con un sorprendente 18% di candidature in più, molte delle quali arrivate in corsa a giugno, dopo la nostra decisione di prolungare di un mese il periodo per le presentazioni. Quest’anno invece il dialogo con le imprese è stato costante, nonostante le difficoltà legate a una pandemia non ancora conclusa. Nuova dimostrazione del fatto che le aziende italiane hanno sempre più voglia di essere sostenibili: sanno che anche i loro imballaggi possono essere ambasciatori della loro attenzione all’ambiente”, ha spiegato Simona Fontana, responsabile dell’area prevenzione di Conai.