Il 7 ottobre a Montecitorio, su iniziativa dell’onorevole Patty L’Abbate, è stato presentato il corso di alta formazione Gestione dei rifiuti nell’economia circolare, rivolto ai giovani laureati di Puglia e Basilicata che intendono sviluppare competenze ambientali con un focus sulla gestione dei rifiuti di imballaggio.
Promosso da Conai come nuova tappa dei suoi Green Jobs, i percorsi formativi post-laurea che aiutano i neolaureati a trovare opportunità professionali nel campo della tutela del Pianeta, il corso è attivato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro: si svolgerà con lezioni da remoto in modalità sincrona dal 12 novembre 2024 al 21 gennaio 2025 e avrà l’obiettivo di rendere più solida la spendibilità professionale dei giovani professionisti interessati a tematiche ambientali, approfondendo non solo conoscenze teoriche ma anche aspetti tecnologici, scientifici ed economici legati al trattamento e al recupero dei rifiuti.
A parlarne sono stati l’onorevole Patty L’Abbate, vicepresidente della Commissione Ambiente; il vicedirettore generale Conai Fabio Costarella; il professor Bruno Notarnicola dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, coordinatore del corso; Paola Ficco, coordinatore scientifico di Reteambiente Formazione.
Creare figure professionali con competenze nell’economia circolare è essenziale, non solo per le imprese, ma per l’intera comunità. Diventare imprese competitive e circolari significa adottare un nuovo approccio alla produzione, alla progettazione dei prodotti, e ridurre significativamente l’impatto ambientale grazie a processi innovativi. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale formare green manager capaci di supportare la trasformazione necessaria, sia nel settore privato che nella pubblica amministrazione. Questo corso rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra il mondo accademico, le istituzioni e l’industria, che insieme hanno saputo creare un’opportunità formativa unica. Un’iniziativa che permette ai giovani di acquisire le competenze richieste per affrontare le sfide del futuro e contribuisce allo sviluppo sostenibile del territorio. Per i giovani, si aprono concrete opportunità di carriera in un mercato del lavoro sempre più orientato al futuro e alle pratiche sostenibili. Per la comunità, i benefici includono un miglioramento della qualità della vita, una riduzione dell’inquinamento e una maggiore attenzione alla salute. Attraverso i green jobs, offriamo ai giovani di Puglia e Basilicata la possibilità di diventare protagonisti del cambiamento, mettendo le proprie competenze al servizio del bene comune e della loro comunità”,
ha spiegato l’onorevole Patty L’Abbate.
Il vicedirettore generale Conai Fabio Costarella ha commentato:
Continua l’impegno di Conai anche nella formazione. Green Jobs nasce cinque anni fa, diventando in pochissimo tempo un immancabile appuntamento. Si tratta di percorsi formativi nati per promuovere competenze nel campo dell’economia circolare con una particolare attenzione alle regioni del Centro-Sud, che in questo settore ancora scontano qualche ritardo nell’avere un ciclo integrato nella gestione dei rifiuti di imballaggio. I Green Jobs, del resto, rispondono al bisogno di figure professionali nel settore della gestione dei rifiuti: a permetterci di vincere le sfide sostenibili che aspettano il nostro Paese sarà anche la formazione”.
Il corso è aperto a un massimo di ottanta partecipanti a titolo completamente gratuito, fatte salve le spese di iscrizione. Per candidarsi, tutti i laureati di Puglia e Basilicata under35 hanno tempo fino al 24 ottobre.
Sviluppato in collaborazione di Reteambiente Formazione e con un contributo di Ranstad, Gestione dei rifiuti nell’economia circolare sarà composto da ventisei moduli didattici di novanta minuti ciascuno, che si articoleranno in tredici giornate formative.