PET in sostituzione del vetro

Pensata per sostituire le tradizionali bottiglie in vetro, Sipa presenta la prima bottiglia in PET per vino spumante, in grado di essere riempita sulle linee di imbottigliamento esistenti.

Il settore del vino rappresenta circa il 45% del mercato delle bottiglie in vetro, attualmente pari a oltre 5 milioni di tonnellate, rispetto ai 4 milioni di tonnellate del 2016, per un valore di oltre 2,4 miliardi di euro. Per ragioni legate alla catena di approvvigionamento, che includono costi vertiginosi per energia e materie prime, oggi le bottiglie in vetro sono più difficili da trovare e molto più costose di un tempo: un produttore di vino può trovarsi a dover sostenere aumenti di prezzo fino al 30% per il loro acquisto e, nel 2021, i produttori di spumante hanno speso sensibilmente di più per le loro bottiglie, rispetto al 2020.

Una parte fondamentale della nuova bottiglia sviluppata da Sipa è costituita dal collo della bottiglia, del tutto rassomigliante alla versione in vetro e che quindi consente di utilizzare il classico tappo a fungo completo di gabbietta in metallo. Anche la base della nuova bottiglia ha lo stesso aspetto (e le stesse funzionalità) di quelle in vetro. Inoltre, questo singolare disegno consente alla bottiglia di avere una resistenza al carico superiore a 3500 N. I test eseguiti sulle linee di riempimento tradizionali hanno dimostrato la perfetta intercambiabilità tra bottiglie in vetro e quelle in PET.

Per quanto riguarda l’utente, quindi, all’apertura la bottiglia regala la stessa esperienza emozionale, mentre tangibile risulta la sua leggerezza: la versione in PET pesa infatti 90 g contro un peso medio di quella in vetro per spumante di 720-750 g. L’infrangibilità rappresenta un altro punto a favore delle bottiglie in PET, soprattutto in termini di logistica di approvvigionamento a favore delle vendite online e le consegne a domicilio continuano salire. Alla drastica diminuzione del peso della bottiglia, infine, si associa un impatto positivo sulle emissioni di CO2, legate a una produzione più sostenibile e a una migliore logistica.

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