Gerhard Schubert sarà presente a interpack (Düsseldorf, 4-10 maggio) con diverse soluzioni per il confezionamento, tra cui i cobot per l’alimentazione dell’impianto, una riempitrice per prodotti cosmetici e una soluzione per l’alimentazione dei pretagliati dei cartoni a basso consumo energetico. Il costruttore di confezionatrici affronta le sfide del futuro con una nuova generazione di macchine collegate a un nuovo sistema di trasporto. Insieme, le due soluzioni potranno rendere i processi di confezionamento automatizzati, flessibili ed efficienti. Le tecnologie innovative sono affiancate da nuovi e ampi servizi per rendere le soluzioni di confezionamento più sostenibili.
A interpack, Schubert (padiglione 14, stand D01) illustrerà la propria gamma di prodotti sempre più orientati alla salvaguardia ambientale e alle esigenti richieste dei clienti. In tale ambito, l'azienda ha messo a punto un programma di sostenibilità denominato Mission Blue i cui obiettivi diventano gradualmente realtà in termini di attività di consulenza e servizi offerti.
Servizi diversificati per packaging
I servizi offerti comprendono anche il nuovo programma “Cinque Punti” Packaging Perspectives: un insieme di competenze quali sviluppo della confezione, possibilità di test nel centro tecnico e in laboratorio, servizi di consulenza per poter offrire a ogni cliente il miglior mix di materiale, confezione e macchina.
Gli esperti di Packaging Perspectives aiutano i clienti a effettuare la transizione verso confezioni più sostenibili, per esempio con scatole alternative senza colla o film per flowpack più ecologici.
Allo stand sarà presente anche il servizio di assistenza Schubert Service che introduce il nuovo portale per i clienti con i suoi servizi digitali per l'analisi dei dati e l'ottimizzazione dei processi. In fiera saranno rappresentate anche diverse divisioni del gruppo: Schubert Packaging Systems, Schubert-Consulting e Schubert Additive Solutions.
Esposizione di cinque tecnologie futuristiche
Flessibilità, efficienza e disponibilità continuano a essere l'essenza della tecnologia robotizzata e modulare di Schubert. Durante le numerose azioni e dimostrazioni presentate in fiera, i visitatori interessati potranno vedere dal vivo come Schubert combina il proprio programma e idee futuristiche per realizzare nuovi processi di confezionamento.
Cobot tog.519: automazione altamente flessibile
La società tedesca darà ampio spazio anche ai suoi nuovi cobot Tog.519, pronti per la produzione in serie, presentati per la prima volta a Interpack. Due di questi eseguono l'alimentazione dei diversi componenti a una riempitrice di nuova generazione per prodotti cosmetici. Un altro cobot lavora singolarmente barrette, sacchetti di patatine o pouch, mostrando così i vantaggi della sua straordinaria intelligenza artificiale (IA). Con il tog.519 Schubert amplia l'automazione dei processi superando la linea di confezionamento. I robot mobili, liberi o, a scelta, in una cella si adattano perfettamente al prelievo di prodotti leggeri senza un ordine preciso da un contenitore, per lavorarli in pick-and-place, raggiungendo una velocità di 90 cicli. La programmazione che utilizza l'IA e l'elaborazione delle immagini trovano qui una soluzione molto elegante che consente ai clienti di eseguire il cambio di formato da soli, in brevissimo tempo, senza bisogno di programmazione. I vantaggi evidenti del cobot, per tutti i diversi settori, sono l'impiego flessibile in luoghi diversi, una grande varietà di mansioni pick-and-place, un’alta velocità di processo e il suo facilissimo comando.
Riempimento automatico con il minimo ingombro
Un impianto più compatto risparmia risorse e diminuisce le emissioni di CO2 sia nella costruzione sia nella produzione. Schubert dimostra come un processo di riempimento possa essere molto compatto con un impianto di nuova concezione che ha costruito per il produttore di cosmetici Börlind. Con un ingombro di appena 2 m x 4 m i cosmetici liquidi vengono riempiti in flaconi di vetro con tappo-pompa avvitabile o in vasetto di vetro con tappo avvitato. Successivamente i contenitori vengono chiusi, pesati, sigillati e controllati. Due cobot Schubert alimentano autonomamente i singoli componenti della confezione nella macchina in modo delicato con la tecnica pick-and-place. Un nuovo sistema di trasporto sviluppato di recente che soddisfa i requisiti del cosiddetto Hygienic Design Standard si presta al trattamento di liquidi come i profumi: i mezzi di confezionamento vengono trasportati a due stazioni di riempimento che lavorano a intermittenza e occupano uno spazio molto ridotto.
Il sistema Schubert per l'elaborazione delle immagini esegue i relativi controlli di qualità fra i quali troviamo il controllo della rottura del bordo dei vasetti di vetro. I tempi veloci di ripreparazione per i diversi formati e i pezzi di formato prodotti con una stampante 3D garantiscono una flessibilità ancora più elevata, senza dimenticare il tipico vantaggio del sistema modulare delle macchine Schubert, che permette di collegare altre macchine direttamente all'impianto di riempimento per l'esecuzione di ulteriori fasi del processo. Per esempio, l'integrazione dell'etichettaggio e del confezionamento finale per realizzare il processo di confezionamento completo e automatico, senza interruzioni, in una sola linea.
Incartonatrice di barrette con nuova alimentazione
Quando il magazzino dei pretagliati si svuota, gli operatori devono reagire velocemente per evitare arresti inutili. Con il nuovo Comfort Feeder TLM Schubert, questo problema è risolto dall'incartonatrice di barrette presente allo stand. Qui, infatti, basta mettere in macchina l'intero pallet con i pretagliati ancora in risma. Un robot F4 sfila i pretagliati singolarmente direttamente dalla risma e li alimenta al processo di formazione con una portata di 60 cicli al minuto. I vantaggi di questo procedimento però non si fermano qui: il pretagliato può venire adattato ancora meglio per sfruttare al massimo il materiale di confezionamento, risparmiando materiale e, di conseguenza, risorse e costi. Combinando la nuova alimentazione, l'alta portata di formazione, il carico e la chiusura realizzate con poco ingombro, i clienti Schubert trovano una soluzione macchina particolarmente vantaggiosa.
Flowpacker: utilizzo di diversi film riciclabili
I prodotti da forno e i dolciumi, secondo la loro consistenza e gli ingredienti utilizzati, necessitano di confezioni che esercitino diverse funzioni barriera. I produttori che desiderano passare da un film all'altro, per realizzare flowpack dalle diverse caratteristiche, trovano nella Flowpacker di Schubert la tecnologia di cui hanno bisogno. Questa permette infatti di utilizzare nella stessa macchina sia monofilm di plastica sia film per flowpack a base carta. Schubert lo dimostra su un impianto che accoppia un'unità a ultrasuoni per la sigillatura longitudinale e una sigillatrice trasversale flessibile. La sigillatura trasversale può essere eseguita da un aggregato box-motion a ultrasuoni oppure a caldo con dei ceppi rotanti.