Presso la Commissione Ambiente della Camera si è svolta la discussione di un’interrogazione parlamentare sulla proroga del divieto di utilizzo dei prodotti in plastica monouso.
Con l’interrogazione, in particolare, viene chiesto al Governo se, alla luce dei recenti orientamenti assunti a livello comunitario con la direttiva SUP, non sia necessario avviare tutte le iniziative di competenza, anche nell'ambito dell'Unione Europea, per prorogare per almeno 12 mesi l'entrata in vigore del divieto dell'uso dei prodotti in plastica monouso, garantendo la possibilità alle aziende di commercializzare tali prodotti fino ad esaurimento delle scorte.
Il Governo ha preliminarmente evidenziato come la questione sia all’attenzione del Ministero che si sta adoperando, anche attraverso un confronto diretto con la Commissione europea, per porre in essere delle azioni di mitigazione nel processo di recepimento volte a tutelare le filiere industriali del settore. Con riferimento alla richiesta di proroga, tuttavia, il Ministero ha ricordato come il mancato recepimento di una direttiva comunitaria nel termine stabilito comporti l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dello Stato inadempiente. Tuttavia, è fatta salva la possibilità di ottenere una proroga di tre mesi, grazie alla legge Moavero Milanesi, senza incappare nella procedura di infrazione. Il Ministero ha poi sottolineato come nella bozza di Dlgs in preparazione il Governo stia valutando se inserire una disposizione che consenta alle aziende coinvolte di esaurire le scorte in magazzino, per un periodo di 180 giorno dall’entrata in vigore del testo. Inoltre, lo schema di decreto contiene una disposizione volta a consentire l’immissione sul mercato di prodotti monouso realizzati in plastica biodegradabile e compostabile. Il Ministero ha, infine, affermato, con riferimento alle linee guida europee, che è ferma intenzione del Governo prevedere che la definizione di polimeri naturali che non sono stati modificati chimicamente sia meno stringente.