Barilla punta su confezioni completamente riciclabili

Barilla, la bottega di pasta e prodotti da forno nata 145 anni fa oggi unisce 8.700 persone e una filiera che condivide valori e passione per la qualità.

Nel 2021 il Gruppo ha continuato a investire per ridurre l’impatto dei processi produttivi in termini di emissioni di CO2, energia e consumi idrici, promuovere filiere sostenibili e progettare gli imballi affinché possano essere riciclati.

Questi sono alcuni highlights del nuovo Rapporto di sostenibilità del Gruppo Barilla pubblicato il 26 luglio che evidenzia i risultati raggiunti dall’azienda di Parma per il benessere delle persone e dell’ambiente.

Claudio Colzani AD del Gruppo Barilla ha affermato:

È un percorso che ci porterà nei prossimi mesi a definire obiettivi chiari e misurabili per uno sviluppo sostenibile. Continueremo a investire nelle nostre filiere introducendo principii di agricoltura rigenerativa, a ridurre ulteriormente il nostro impatto ambientale in termini di emissioni di CO2 e consumo di acqua e a realizzare confezioni riciclabili.

Il Rapporto di sostenibilità ci dice che rispetto al 2010 sono diminuite del 31% le emissioni di gas a effetto serra e del 18% i consumi idrici per tonnellata di prodotto finito. Immaginando di realizzare la produzione di cibo del 2021 negli impianti del 2010, la differenza in termini di efficienza energetica sarebbe di 128 milioni di kg di CO2eq e 555mila m3 di acqua. Grazie agli investimenti realizzati sono state quindi tagliate in poco più di 10 anni emissioni equivalenti a 7 viaggi in macchina tra la Terra e il Sole e un quantitativo di acqua sufficiente a riempire 222 piscine olimpiche. Il 64% dell’energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili con certificati di Garanzia d’Origine e oltre il 91% dei rifiuti prodotti è stato avviato a riciclo e recupero energetico.

Uno degli impegni di Barilla è sicuramente legato alla realizzazione di packaging sempre meno impattanti per l’ambiente, anche in un anno difficile per l’approvvigionamento di materie prime per gli imballaggi. Infatti, in Italia, ormai il 100% delle confezioni dei prodotti del Gruppo è riciclabile ed è composto esclusivamente da carta e cartone provenienti da foreste gestite in modo responsabile.