La nuova “alleanza” sottoscritta da Conai, Corepla, Unionplast E IPPR (Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo) istituisce un nuovo schema di certificazione per la riciclabilità degli imballaggi in plastica e stabilisce reciproco supporto per le attività di divulgazione di buone pratiche di sostenibilità ed economia circolare.
Rispondere al crescente bisogno di sostenibilità degli imballaggi in plastica promuovendo la cultura del riciclo. Sono questi alcuni dei principi ispiratori del patto siglato dai principali attori della filiera della trasformazione e del riciclo delle materie plastiche - i Consorzi Conai e Corepla e le associazioni Unionplast e IPPR – che stabilisce una sinergia finalizzata alla creazione di un nuovo schema di certificazione per attestare la riciclabilità degli imballaggi in plastica e un’azione di maggiore coordinamento e supporto per le attività di divulgazione scientifica, culturale e di ricerca per la diffusione di buone pratiche di sostenibilità ed economia circolare.
Alla base dell’intesa c’è la consapevolezza che solo rafforzando la collaborazione tra tutti i soggetti che si occupano di recupero, riciclo e riciclabilità dei rifiuti di imballaggi in plastica, si possa creare maggiore valore per le imprese e le persone promuovendo, contestualmente, una più ampia partecipazione di tutti gli stakeholder. Per la realizzazione dell’economia circolare è infatti fondamentale coinvolgere realtà diverse: consumatori, imprese, scuole, istituzioni e centri di eccellenza, favorendo lo scambio di informazioni sulla riciclabilità degli imballaggi in plastica.
Gli esperti di Conai, Corepla, Unionplast e IPPR lavoreranno quindi alla stesura di un disciplinare di certificazione, che si affianchi a strumenti nuovi o esistenti, per consentire alle aziende di raggiungere livelli sempre più alti di riciclabilità, come richiesto anche dalla proposta di nuovo regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi, che prevede che nel 2030 possa essere commercializzato solo packaging riciclabile. Il disciplinare prevederà anche tutti i test di laboratorio necessari per verificare la conformità ai requisiti previsti.