Syensqo, fornitore di materiali avanzati ad alte prestazioni e soluzioni chimiche, ha completato un progetto ambizioso dimostrando che gli imballaggi alimentari multistrato contenenti Ixan polivinilidencloruro (PVDC) possono essere efficacemente riciclati in materie prime per altre applicazioni all'interno di un flusso di rifiuti a base di polietilene (PE). Le prove sono state condotte da CSI, fornitore riconosciuto di servizi di testing e certificazione per ambienti controllati, parte del gruppo IMQ.
Federico Baruffi, Global Marketing Manager Packaging di Syensqo, ha affermato:
La riciclabilità è oggi il requisito principale per gli imballaggi alimentari. I film multistrato possiedono proprietà straordinarie e sono essenziali nel packaging alimentare, contribuendo positivamente all’ambiente grazie alla riduzione degli sprechi alimentari. Tuttavia, a causa della loro particolare composizione e struttura, in passato sono stati considerati poco pratici per il riciclo meccanico, il metodo più comune nel settore. I nostri test hanno ora dimostrato che le strutture a film che utilizzano il nostro prodotto Ixan PVDC sono pienamente compatibili con il riciclo meccanico del PE esistente. In particolare, il processo di riciclo consente di dare una seconda vita agli imballaggi alimentari usati in altre applicazioni, aprendo nuove opportunità per una gestione sostenibile dei materiali, senza la necessità di aggiungere stabilizzanti.
Il PVDC è noto per offrire la migliore barriera contro l’ossigeno e il vapore acqueo negli imballaggi alimentari. I test sono stati eseguiti su imballaggi a elevata barriera destinati alla carne, utilizzando film multistrato PE/EVA/Ixan/EVA/PE, il cui impatto sul processo di riciclo è stato messo a confronto con un campione di riferimento costituito da veri rifiuti di imballaggi flessibili.
Le prove sono state condotte in base alla norma EN 13430, che in Europa definisce i requisiti per il riciclo dei materiali di imballaggio. Le strutture multistrato con Ixan PVDC hanno superato tutti i test senza alcuna criticità nelle fasi di macinazione, lavaggio/asciugatura, estrusione/pelletizzazione e stampaggio a iniezione, anche a temperature di 220°C.
Il progetto ha chiaramente dimostrato che gli imballaggi alimentari multistrato contenenti PVDC possono essere riciclati meccanicamente con un approccio "open loop" insieme ai rifiuti in PE, consentendo il riutilizzo efficiente, flessibile e sostenibile del materiale riciclato in articoli stampati a iniezione, come vasi per piante, pallet e panchine. Si tratta di un traguardo significativo, in linea con le iniziative della Comunità Europea che mirano ad aumentare la percentuale di imballaggi plastici effettivamente riciclati in Europa.