Anche quest’anno Ilip parteciperà al Macfrut di Rimini in programma dal 3 al 5 maggio, una delle più importanti manifestazioni internazionali dedicate al settore ortofrutticolo. L’azienda bolognese presenterà al pubblico di operatori professionali l’ampio catalogo di soluzioni per il packaging di frutta e verdura sia in plastica tradizionale sia riciclata, progettate e sviluppate per essere ancora più sostenibili dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
Le più recenti innovazioni dell’azienda sono state sviluppate nell’ottica di ridurre ulteriormente l’utilizzo di materia prima impiegata nel packaging, di offrire materiali rinnovabili in combinazione con la plastica e di proporre nuove soluzioni per favorire la logistica e la conservazione dei prodotti più deperibili e delicati del reparto ortofrutta, come i piccoli frutti e le fragole. Tra le soluzioni più rilevanti spiccano: il cestino B40 in R-PET, in cui il pad con microbolle di plastica è stato sostituito da un inserto in carta, e il cestino protettivo B40 Air Wave in R-PET, che grazie al fondo bombato ammortizza gli urti e non necessità di un pad sul fondo.
Per il confezionamento della frutta premium Ilip propone inoltre ezy:split, il cestino ibrido in PET riciclato e cartoncino. La combinazione dei due materiali consente una riduzione del 40-45% della componente in plastica e ampie possibilità di personalizzazione della componente in cartoncino. Un ulteriore vantaggio di questo imballaggio è dato dalla sua facile riciclabilità dal momento che le due componenti sono completamente separabili.
Ilip è riuscita a dimostrare che con una corretta filiera di riciclo è possibile migliorare il profilo ambientale degli imballaggi in plastica: i cestini in R-PET dell’azienda sono il risultato del progetto T2T R-PET, acronimo di Tray to Tray in R-PET, cioè prodotti realizzati con la materia prima seconda derivante dal riciclo di vassoi e bottiglie in PET e in R-PET post-consumo. L’azienda rappresenta un esempio completo di closed loop (ciclo chiuso) integrando verticalmente tutta la supply chain dell’R-PET, e vantando una capacità di riciclo di 60.000 tonnellate di bottiglie e contenitori per alimenti post-consumo all’anno, di cui una buona parte viene utilizzata per la produzione di nuovi imballaggi per alimenti.
Oltre che migliorare la sostenibilità dei propri imballaggi, Ilip ha anche investito nella conservazione dei prodotti ortofrutticoli confezionati. Grazie ai cestini termosaldabili Life+ e Life+ Bioactive, messi a punto con la collaborazione di università ed enti di ricerca, ha reso anche gli imballaggi in plastica “attivi”, cioè in grado di svolgere una funzione antimicrobica e antiossidante tale da prolungare la shelf-life della frutta fresca confezionata fino a 48 ore in più rispetto a un packaging equivalente non attivo. Inoltre, la termosaldatura consente di ridurre fino al 40% di materia prima necessaria alla realizzazione dell’intera confezione.
Grazie ai continui investimenti in ricerca e sviluppo di prodotto e di processo, Ilip ha messo in pratica i principi dell’economia circolare e dell’eco design rispettando le restrizioni normative che implicano un crescente impiego di plastica riciclata a favore della riduzione dell’utilizzo di materia prima vergine.