Foto FreePik
In risposta alla crescente complessità della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) in Europa, un gruppo di associazioni industriali europee e nazionali ha accolto con favore l’impegno della Commissione Europea per l’istituzione di uno sportello digitale unico. L’iniziativa, annunciata nella Strategia per il Mercato Unico, punta a semplificare le procedure di registrazione, rendicontazione e pagamento per le imprese soggette ai diversi regimi EPR, come quelli per imballaggi, batterie, apparecchiature elettroniche e, presto, tessili.
Attualmente, le aziende che operano in tutta l’UE possono trovarsi a gestire fino a 108 processi di conformità diversi, a causa della frammentazione normativa tra Stati membri. Questo comporta costi amministrativi elevati e ostacola gli investimenti nelle strategie di sostenibilità e circolarità.
Lo sportello digitale unico proposto consentirebbe di accedere in un solo punto a tutte le informazioni necessarie, semplificando l’interazione tra produttori, organizzazioni di responsabilità del produttore (PRO) e autorità nazionali. Grazie a tecnologie digitali e API, il sistema faciliterebbe anche i controlli e la trasparenza.
Le associazioni firmatarie chiedono alla Commissione Europea di inserire questa misura nella futura Legge sull’Economia Circolare, garantendo armonizzazione dei dati, criteri comuni di reportistica e supporto alla digitalizzazione dei registri nazionali. L’obiettivo è creare uno strumento che renda più efficiente il sistema EPR, favorendo la competitività delle imprese e il raggiungimento degli obiettivi ambientali dell’UE.