L’azienda riporta alla luce il suo secondo sito piemontese trasformandolo in polo di sostenibilità.
Coca-Cola HBC Italia ha annunciato l’investimento di oltre 30 milioni di euro per la riapertura del sito produttivo di Gaglianico (BI) chiuso nel 2013. Si tratta del più importante investimento in sostenibilità nella storia del Gruppo che, grazie alle più avanzate tecnologie, convertirà lo stabilimento in un innovativo impianto capace di trasformare fino a 30.000 tonnellate di PET all’anno in nuove bottiglie in 100% PET riciclato (rPET) destinate all’imbottigliamento delle sue bevande.
L’investimento si aggiunge agli oltre 100 milioni di euro in sostenibilità investiti nel Paese solo negli ultimi 10 anni e si configura come azione concreta in risposta alle richieste della Direttiva Europea sulla Plastica Monouso (SUP).
Il progetto è articolato in due fasi: la prima, da concludere entro marzo, attiverà il processo di trasformazione della resina, sia di PET vergine sia riciclato, in preforme che poi diventeranno bottiglie tramite il procedimento di soffiatura, la seconda invece sarà ultimata entro luglio, data in cui lo stabilimento raggiungerà la piena operatività realizzando internamente anche la resina di rPET.
Il sito, che si estenderà su una superficie complessiva di 18.000 mq, verrà alimentato interamente con energia da fonti rinnovabili e, a regime, occuperà oltre 40 dipendenti diretti. L’investimento conferma l’importanza del Piemonte per Coca-Cola HBC Italia, regione in cui è già presente con la sua forza vendita e lo stabilimento di Roccaforte di Mondovì (CN) dove vengono imbottigliate le acque Lurisia.